lunedì, Settembre 29

Sondaggi politici, chi cresce e chi perde

Sondaggi politici, chi cresce e chi perde:

I sondaggi politici continuano a fotografare lo stato di salute dei partiti italiani, offrendo una panoramica chiara delle intenzioni di voto degli elettori. L’ultima rilevazione di Termometro Politico conferma il primato di Fratelli d’Italia, che si mantiene saldamente al comando con quasi il 30%. Il Partito Democratico arretra leggermente, mentre il Movimento 5 Stelle riesce a recuperare qualche punto. Lega e Forza Italia restano vicinissime, in un testa a testa che prosegue ormai da settimane.

Vediamo nel dettaglio come si distribuiscono le preferenze degli italiani e quali sono i trend principali evidenziati dall’ultima analisi.

Fratelli d’Italia resta in testa e cresce ancora

Il partito guidato da Giorgia Meloni continua a dominare la scena politica con un consenso che si attesta al 29,7%. Rispetto alla precedente rilevazione, FdI guadagna ancora un piccolo incremento (+0,3%), confermando una tenuta straordinaria nonostante le recenti polemiche.

La premier è stata al centro del dibattito per le sue posizioni considerate da alcuni osservatori troppo “moderate” nei confronti di Israele e per la gestione delle critiche riguardanti la Global Sumud Flotilla. Dopo l’attacco con i droni subito nei giorni scorsi, Meloni ha condannato duramente l’azione, ma ha definito “irresponsabile” la decisione degli attivisti di avventurarsi in un’area di conflitto. Nonostante questo, gli elettori sembrano continuare a premiare la leader e il suo partito, che resta il primo punto di riferimento del centrodestra.

Il Partito Democratico in difficoltà: cala ancora nei sondaggi

Se FdI festeggia, il Partito Democratico registra invece un arretramento. I dem guidati da Elly Schlein scendono al 21,9%, perdendo due decimi rispetto alla settimana precedente. Si tratta di una flessione contenuta, ma significativa se si guarda all’andamento complessivo degli ultimi mesi.

Il Pd sembra infatti faticare a consolidare il suo consenso. La leadership di Schlein continua a essere discussa internamente e le prossime prove elettorali, come quelle in Valle d’Aosta e Marche, saranno decisive per capire se il partito riuscirà a invertire la rotta. Un buon risultato nelle urne locali potrebbe infatti restituire un po’ di fiducia alla segretaria e a tutto il gruppo dirigente.

Il Movimento 5 Stelle cresce, ma resta lontano dai primi due

Un dato positivo arriva invece per il Movimento 5 Stelle. La formazione politica di Giuseppe Conte si attesta al 12,5%, in crescita di un decimo. Si tratta di un recupero graduale, che conferma la capacità dei pentastellati di mantenere una base elettorale solida.

Nonostante il trend favorevole, la distanza da Fratelli d’Italia e Partito Democratico resta però ampia. Il M5s si posiziona come terza forza nazionale, ma al momento appare difficile pensare a un recupero tale da avvicinarsi ai due principali partiti. Conte continua a puntare su temi sociali e diritti, nella speranza di intercettare gli elettori delusi dal centrosinistra tradizionale.

La stabilità di Alleanza Verdi-Sinistra

La coalizione composta da Verdi e Sinistra Italiana, guidata da Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, si conferma stabile al 6,5%. Il dato non segna né un incremento né una perdita, ma testimonia una fedeltà costante del proprio elettorato.

All’interno del centrosinistra, Avs si consolida così come la terza forza politica, rappresentando un punto fermo per chi si colloca più a sinistra del Partito Democratico.

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