La sfida tra Lega e Forza Italia: testa a testa serrato
La partita più interessante, nelle ultime settimane, è quella che riguarda la Lega e Forza Italia. I due partiti, storici alleati di centrodestra, si contendono lo stesso bacino di consensi. Secondo l’ultima rilevazione, il Carroccio di Matteo Salvini sale all’8,8%, riuscendo a superare di pochissimo Forza Italia, che si ferma all’8,6%.
Il sorpasso arriva dopo la tradizionale kermesse di Pontida, che ha dato nuova visibilità al leader leghista. Tuttavia, la distanza tra i due partiti resta minima e le prossime settimane potrebbero ribaltare nuovamente i rapporti di forza.
I partiti minori: tra Calenda, Renzi e Magi
Sul fronte dei partiti minori la situazione appare più frammentata.
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Azione, il partito di Carlo Calenda, si attesta al 3%, mantenendo una posizione marginale ma ancora presente nel panorama politico.
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Italia Viva di Matteo Renzi segue con il 2,3%, mentre Più Europa di Riccardo Magi ottiene l’1,8%.
La concorrenza tra le forze centriste e liberali si traduce in percentuali basse, che riducono la capacità di incidere realmente sugli equilibri nazionali.
Gli altri partiti e le formazioni più piccole
Chiudono la classifica alcune formazioni politiche minori, che però continuano a rappresentare segmenti specifici dell’elettorato:
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Democrazia Sovrana e Popolare si ferma all’1,4%.
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Pace, Terra e Dignità e Noi Moderati ottengono entrambi l’1%.
Numeri ridotti, ma non trascurabili, soprattutto in caso di alleanze o coalizioni più ampie, dove anche piccole percentuali possono risultare decisive.