Capezzone e la Flotilla: il caso politico
Tutto quello che ruota intorno alla Global Sumud Flotilla domina i giornali italiani di oggi. A mettere benzina sul fuoco è Daniele Capezzone, nella sua rubrica Occhio al caffè, la rassegna stampa quotidiana di Libero Quotidiano. Il direttore editoriale ha puntato il dito contro la missione e contro il modo in cui viene raccontata dai media.
«Nessuno parla più dei viveri»
«Allora, vanno avanti, e nessuno parla più dei viveri. Cioè quello che doveva essere la loro missione. È evidente che queste derrate non verranno più consegnate ma non ne parla più nessuno», ha spiegato Capezzone. Secondo la sua lettura, l’operazione avrebbe abbandonato l’obiettivo umanitario per trasformarsi in un’occasione di scontro politico e mediatico.
— Daniele Capezzone (@Capezzone) September 29, 2025
L’accusa: «Era solo casino politico»
Capezzone ha aggiunto: «Allora non era quello l’obiettivo, l’obiettivo era creare il casino, lo scontro politico, arrivare al caso con Israele e poter far dire agli zatteranti italiani ‘che vergogna, il governo…’».
L’editorialista ha anche ironizzato sulle parole di Giuseppe Conte, che aveva difeso l’attivista grillino Mattia Cravati: «Non dovete torcere un capello al nostro Croatti. Immagino la preoccupazione di Netanyahu».
Crosetto e Delia: tensioni sul confronto
Nella sua analisi, Capezzone ha ricordato come il ministro della Difesa Guido Crosetto abbia incontrato la portavoce della missione, Maria Elena Delia, avvertendola dei rischi «drammatici» di un eventuale tentativo di forzare il blocco navale. «E Delia come ricambia? Con una bella intervista su Repubblica in cui dice che il governo ha rovinato tutto, c’era una mediazione ma purtroppo ‘queste carogne del governo’…» ha commentato Capezzone.
La politica italiana e i riflessi sulla Flotilla
Il dibattito sulla Flotilla si intreccia con altri fronti della politica italiana. Nel weekend si è svolta la convention di Forza Italia con la presentazione del nuovo manifesto, mentre nelle Marche è atteso il risultato delle elezioni regionali dopo un’affluenza molto bassa nella giornata di domenica.
Focus anche sullo sport
Nella sua rassegna, Capezzone ha chiuso con due riferimenti sportivi: la vittoria del Milan sul Napoli in Serie A e soprattutto il trionfo della Nazionale italiana ai Mondiali di pallavolo, celebrati come motivo d’orgoglio nazionale.