lunedì, Ottobre 20

Escalation del conflitto tra Israele e Hamas: gli ultimi sviluppi da Gaza

Negli ultimi giorni, la situazione nella Striscia di Gaza è diventata sempre più tesa, con un aumento delle violenze e delle accuse reciproche tra Israele e Hamas. Secondo quanto riportato dall’esercito israeliano, i terroristi avrebbero lanciato un missile e aperto il fuoco contro le truppe dell’IDF (Forze di Difesa Israeliane) mentre erano impegnate a smantellare le infrastrutture terroristiche nella zona di Rafah. In risposta, l’IDF ha avviato attacchi aerei nella stessa area per neutralizzare la minaccia. Tuttavia, Hamas ha negato qualsiasi violazione del cessate il fuoco, creando una situazione di confusione e incertezza.

Le reazioni di Israele e Hamas

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha preso misure drastiche, ordinando la chiusura di tutti i valichi verso la Striscia di Gaza e interrompendo la consegna degli aiuti umanitari.

Questa decisione è stata presa in risposta a quello che Netanyahu ha definito un “incidente di violazione del cessate il fuoco” da parte di Hamas. “Hamas oggi ha violato il cessate il fuoco con un incidente tra combattenti dell’IDF e terroristi che hanno aperto il fuoco contro un mezzo del genio a Rafah”, ha dichiarato Netanyahu. Al contrario, Hamas ha affermato di non essere a conoscenza di scontri nella zona e ha negato le accuse di violazione.

Il bilancio delle vittime e le operazioni militari

Il conflitto ha portato a un bilancio tragico: secondo la Difesa civile di Gaza, i raid israeliani hanno causato la morte di almeno 33 persone. L’IDF ha confermato che due soldati israeliani sono stati uccisi e altri tre feriti durante un attacco a Rafah. I soldati deceduti sono stati identificati come il maggiore Yaniv Kula, 26 anni, e il sergente maggiore Itay Yavetz, 21 anni. L’IDF ha dichiarato che l’incidente è avvenuto quando una cellula di terroristi ha aperto il fuoco da un tunnel, colpendo un mezzo di ingegneria.

In risposta a queste violenze, l’IDF ha intensificato i suoi attacchi aerei, colpendo decine di obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza. “Nelle ultime ore, in risposta alla palese violazione dell’accordo di cessate il fuoco di oggi, le IDF hanno colpito decine di obiettivi terroristici di Hamas in tutta la Striscia di Gaza”, ha dichiarato l’esercito israeliano. Tuttavia, Hamas ha continuato a negare di aver violato il cessate il fuoco, sostenendo che “è Israele che ha armato e finanziato le bande di Gaza”.

Le pressioni internazionali e le reazioni diplomatiche

La situazione ha attirato l’attenzione della comunità internazionale, con gli Stati Uniti che hanno avvertito i paesi garanti dell’accordo di pace a Gaza di una “imminente violazione del cessate il fuoco da parte di Hamas”. In una nota, il Dipartimento di Stato ha affermato che un attacco pianificato contro i civili palestinesi costituirebbe una grave violazione dell’accordo e metterebbe a rischio i progressi raggiunti attraverso la mediazione. “Se Hamas procederà con questo attacco, saranno prese misure per proteggere la popolazione di Gaza e preservare l’integrità del cessate il fuoco”, si legge nel comunicato.

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