Nel giorno dedicato alle Forze Armate e alla memoria dei caduti, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha rilanciato un messaggio che ha subito acceso il dibattito politico e mediatico: l’Italia — ha detto — sta lavorando per favorire una tregua anche in Ucraina.
L’annuncio, pronunciato durante le celebrazioni del 4 novembre ad Ancona, arriva in un momento delicato, mentre continuano i bombardamenti nell’Est Europa e il fragile equilibrio in Medio Oriente.
“L’Italia non è solo difesa, ma costruzione di pace”
Crosetto ha ribadito che la funzione delle forze armate italiane non si esaurisce nella sicurezza dei confini nazionali, ma ha una dimensione più ampia: quella di garantire stabilità e pace internazionale.
“Le forze armate e la difesa servono a far sì che non accada ciò che vediamo accadere in scenari come quelli di guerra che stiamo vivendo”, ha dichiarato il ministro.
Una frase che molti hanno interpretato come un’apertura verso un ruolo più attivo dell’Italia nelle iniziative diplomatiche per il cessate il fuoco.
Tregua e pace in Medio Oriente
Il ministro ha poi affrontato il tema del Medio Oriente, sottolineando l’impegno del governo per trasformare la tregua in una pace duratura: “Non siamo una grande potenza militare, ma stiamo facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per sostenere il dialogo”.
Crosetto ha però ammesso che il percorso non sarà semplice: “Sarà difficile, sarà lunghissimo”, ha detto, evidenziando la complessità delle sfide diplomatiche e operative sul terreno.
L’annuncio sulla tregua in Ucraina
Il passaggio più discusso del discorso è stato quello dedicato all’Ucraina. “Aiutiamo Kiev, ma ogni giorno lavoriamo per arrivare a una tregua anche su quei territori”, ha spiegato Crosetto, lasciando intendere che l’Italia — pur continuando a fornire supporto militare e logistico — sta cercando di svolgere un ruolo di mediazione nelle trattative internazionali.
















