La serata torinese ha regalato uno dei momenti più intensi di queste ATP Finals, con un match ad altissima tensione tra Carlos Alcaraz e Lorenzo Musetti che ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso. Le aspettative erano enormi e i riflettori puntati sui due giovani talenti hanno reso il clima ancora più carico.
Da un lato c’era la potenza esplosiva del numero uno spagnolo, dall’altro il talento elegante di Musetti, spinto dal tifo italiano in un incontro che valeva l’accesso alle semifinali. Una posta altissima che ha reso ogni scambio un momento decisivo.
Alcaraz dominatore: Musetti costretto a cedere

La partita non ha tradito le attese. Scambi intensi, ritmo altissimo e un equilibrio apparente che si è rotto nei momenti chiave, quando Alcaraz ha dimostrato una lucidità e una ferocia agonistica fuori dal comune. Lo spagnolo ha chiuso la sfida in due set, imponendo il suo gioco con sicurezza assoluta.
Dritti profondi, smorzate millimetriche e una velocità impressionante negli spostamenti hanno lasciato poco spazio alla creatività di Musetti. L’italiano ha provato a riscattarsi con colpi di classe e un atteggiamento coraggioso, ma nulla è bastato contro la solidità del rivale.
Delusione per Musetti, ma un futuro ancora luminoso
Per Musetti la sconfitta arriva davanti a un pubblico che sperava nella grande impresa. L’uscita dalle Finals brucia, ma non cancella la portata del suo percorso: essere tra i migliori otto al mondo rappresenta un traguardo significativo e una base preziosa per crescere ancora.



















