Dietro l’eleganza, i sorrisi perfetti e le gambe più famose della televisione europea, le gemelle Kessler nascondevano una storia di infanzia durissima, violenze domestiche e paura. Alice ed Ellen, morte insieme a 89 anni nella loro casa vicino a Monaco di Baviera, avevano raccontato solo negli ultimi anni il lato più doloroso della loro vita: un padre alcolizzato e violento, una casa segnata da lividi e urla, il desiderio disperato di libertà.
«Volevamo essere libere e indipendenti»
Sei anni fa, in una delle loro ultime apparizioni televisive a Domenica In con Mara Venier, le Kessler avevano parlato apertamente delle radici del loro carattere forte e della loro fame di autonomia. «Noi volevamo essere libere e indipendenti», raccontava Ellen, spiegando che quella spinta nasceva dall’aver assistito da bambine alla sofferenza della madre.
«Abbiamo avuto un padre che trattava male nostra madre e dentro di noi pensavamo: così mai. La nostra infanzia non è stata facile», diceva ancora Ellen, sintetizzando in poche parole un clima familiare fatto di tensione continua e paura.
Il padre Paul: alcol, violenza e terrore in famiglia
Al centro di quei ricordi c’è la figura del padre, Paul Kessler, morto nel 1979. Secondo il racconto delle gemelle, tutta la famiglia lo temeva: «Beveva e, quando era ubriaco, si comportava in modo brutale, irascibile e imprevedibile», ricordava Ellen.

Le violenze non erano solo psicologiche. «In quei momenti ha picchiato nostra madre Elsa e i nostri fratelli Gerhard e Rolf. Li ha riempiti di lividi, ecco perché lo hanno odiato per tutta la vita», spiegava. Le immagini che emergono sono quelle di una casa in cui i bambini crescono sapendo che, da un momento all’altro, la situazione può precipitare.
Quell’educazione al timore e alla sottomissione è diventata, con il tempo, il motore della loro ribellione silenziosa: non essere mai più vittime, né come figlie né come donne.
Traumi che segnano per sempre: «Mai uomini come nostro padre»
L’ombra del padre ha condizionato anche la loro vita sentimentale. Ellen ha raccontato che, proprio per via della violenza subita e vista in casa, lei e Alice non hanno mai voluto accanto a sé uomini dal carattere simile a quello del padre.
Nessun partner autoritario, aggressivo o sopra le righe: le due sorelle cercavano figure più delicate, rispettose, lontane da qualsiasi forma di prevaricazione. Una scelta consapevole, costruita come reazione a ciò che avevano visto da bambine.
La loro diffidenza verso i caratteri duri e la ricerca ostinata di rispetto e gentilezza raccontano quanto i traumi infantili possano continuare a influenzare relazioni e scelte anche decenni dopo.



















