martedì, Novembre 18

Gemelle Kessler, infanzia di violenze e paura: il racconto straziante prima di morire

L’infanzia delle Kessler non è stata segnata solo dalla violenza domestica, ma anche dal dramma della guerra. Le due artiste hanno ricordato più volte la morte di due fratelli durante la Seconda guerra mondiale, una ferita mai rimarginata.

Per Alice ed Ellen, il successo non ha mai cancellato quel lutto: i fratelli, hanno raccontato, non hanno avuto la possibilità di riscattarsi nella vita, mentre loro sono riuscite a trasformare la sofferenza in disciplina, studio e lavoro.

Nonostante l’età avanzata, quel senso di ingiustizia li accompagnava ancora: loro due sul palco, riconosciute e amate, consapevoli però che una parte della famiglia era stata spezzata troppo presto dalla storia.

Dal buio di casa Kessler alle luci della tv

Il paradosso della biografia delle gemelle Kessler è tutto qui: da una parte la casa del terrore, con un padre violento e fratelli picchiati fino ai lividi; dall’altra la costruzione di un’immagine pubblica perfetta, luminosa, leggera.

Arrivate in Italia negli anni Sessanta, divennero il simbolo di una tv elegante e internazionale. Ma dietro i numeri di varietà, le coreografie impeccabili e i sorrisi identici, c’era la consapevolezza di avercela fatta proprio nonostante quell’infanzia.

Il lavoro per loro non era solo successo: era una forma di autoaffermazione, un modo per tenere a distanza i fantasmi del passato e dimostrare a sé stesse di non essere più prigioniere di quella casa e di quella paura.

Una vita di riscatto fino all’ultimo giorno

Fino alla fine, Alice ed Ellen hanno portato con sé il peso di ciò che avevano vissuto da bambine. Ma, allo stesso tempo, sono riuscite a trasformare quella storia in una narrazione di riscatto: dal padre violento ai palcoscenici più importanti d’Europa, dalla paura alla decisione di guidare in prima persona il proprio destino.

La loro morte insieme, a 89 anni, ha chiuso una vicenda umana e artistica unica, ma il racconto della loro infanzia durissima offre una chiave di lettura diversa: dietro le icone della leggerezza tv c’erano due donne che avevano conosciuto la violenza, il lutto e il dolore molto prima degli applausi.

Ed è forse proprio in questo contrasto che si trova la vera grandezza delle gemelle Kessler: aver saputo ballare, cantare e sorridere al mondo dopo aver attraversato, da bambine, un buio che in molti non avrebbero mai superato.

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