mercoledì, Dicembre 3

Morte Pietrangeli, i figli parlano di Sinner: “Ecco come stanno le cose”

La scomparsa di Nicola Pietrangeli, avvenuta lunedì all’età di 92 anni, ha lasciato un vuoto profondo nello sport italiano. Il primo grande tennista azzurro, due volte campione del Roland Garros e icona senza tempo, è stato ricordato con messaggi e omaggi dalle più alte istituzioni, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e da leggende del tennis mondiale come Rafa Nadal.

La camera ardente al Foro Italico e il funerale privato hanno segnato un tributo sobrio ma commosso. Ma una domanda ha iniziato a circolare con insistenza: perché Jannik Sinner non ha pubblicato alcun messaggio?

I figli di Pietrangeli rompono il silenzio

Mentre il mondo dello sport omaggiava il campione, l’assenza pubblica di Sinner – attuale numero 2 del mondo – è sembrata un silenzio pesante. Una mancanza notata dai tifosi e commentata con delicatezza dai figli di Pietrangeli.

A “Repubblica”, Filippo Pietrangeli ha risposto così a chi chiedeva se Jannik avesse mandato un messaggio: “Se ha scritto un telegramma, ancora non è arrivato.”

Ha aggiunto di non avere il numero del tennista e di poter aver mancato una chiamata tra le molte ricevute. Ma ha anche ricordato la stima che il padre nutriva per Sinner, con cui aveva parlato più volte in passato.

L’altro figlio, Marco Pietrangeli, intervistato da “La Gazzetta dello Sport” durante la camera ardente, ha detto: “Non so, non ho guardato.”

Ha spiegato di non conoscere Sinner personalmente, ma di ritenere che “il ragazzo è sveglio e avrà fatto le sue valutazioni”. Nessuna polemica esplicita, solo l’attesa di un gesto che ancora non è arrivato.

Il silenzio di Sinner: una scelta o una coincidenza?

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