venerdì, Maggio 9

Caso Garlasco, le nuove indagini sul DNA, Roberta Bruzzone: “C’è un problema grosso”

Caso Garlasco: le nuove indagini sul DNA potrebbero rappresentare una svolta?

Le nuove indagini sul caso di Garlasco stanno facendo discutere, con particolare attenzione alle recenti analisi del DNA che potrebbero rappresentare un punto di svolta. La criminologa Roberta Bruzzone, ospite del programma Ore 14 condotto da Milo Infante su Rai 2, ha espresso il suo parere sui più recenti sviluppi investigativi.

Al centro dell’attenzione c’è Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, la giovane donna brutalmente uccisa nella sua abitazione nel 2007. Sempio è attualmente indagato per omicidio in concorso con altri o con Alberto Stasi, già condannato in via definitiva per il delitto. Nella giornata odierna, si è sottoposto al prelievo del DNA, che verrà confrontato con le tracce genetiche rinvenute sulla vittima.

Dove è stato trovato il DNA e cosa significa?

Secondo quanto riportato, il DNA in questione sarebbe stato identificato su due dita della vittima. Tuttavia, come sottolinea la Bruzzone, il profilo genetico individuato non presenta gli indicatori autosomici completi, ma unicamente il cromosoma Y. Questo elemento rende possibile solo una compatibilità parziale con il DNA di Sempio, che risulterebbe simile in almeno 13 loci.

“Questo tipo di attribuzione può essere considerato attendibile per una delle estrazioni effettuate dal materiale biologico,” ha spiegato la criminologa. “Pertanto, che si tratti della Y di Sempio o che sia comunque altamente compatibile non è una teoria scientificamente inverosimile.” Il campione di DNA analizzato è molto ridotto, ma potrebbe comunque fornire risultati significativi per l’inchiesta.

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