Il delicato equilibrio all’interno della maggioranza di governo si trova nuovamente a dover affrontare tensioni, questa volta sul fronte della politica estera e dei rapporti strategici tra Italia, Stati Uniti ed Unione Europea. Al centro dello scontro c’è il prossimo incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e l’ex presidente americano Donald Trump, un evento che sta già facendo emergere divisioni tra i vertici della coalizione di centrodestra.
La Visita di Meloni da Trump: Un Viaggio che Fa Rumore
La notizia della visita imminente di Giorgia Meloni a Donald Trump ha immediatamente riacceso le rivalità interne alla compagine di governo. Sebbene ancora non si conoscano tutti i dettagli dell’incontro, l’evento è carico di significato politico, sia a livello internazionale che sul fronte interno.
Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, ha commentato con tono critico l’approccio che, a suo dire, Meloni dovrebbe evitare. Secondo Salvini, l’Italia non dovrebbe inseguire le “posizioni estreme” provenienti da alcune capitali europee come Parigi o Bruxelles, che parlano di “bazooka” economici contro gli Stati Uniti e promuovono un’escalation nella guerra dei dazi commerciali. Il ministro dei Trasporti ha sottolineato la necessità di adottare una linea di dialogo e moderazione, evitando di compromettere i rapporti economici con Washington, e proteggendo gli interessi delle imprese italiane.
Salvini: “Serve buon senso, non una guerra commerciale”
Nel suo intervento, Salvini ha ribadito che il governo italiano ha sempre mantenuto una posizione di equilibrio tra Stati Uniti e Unione Europea e che questa linea deve essere mantenuta. Ha inoltre espresso la preoccupazione per le possibili ripercussioni che un irrigidimento delle relazioni commerciali potrebbe avere sulle aziende italiane, che già si trovano a fronteggiare uno scenario economico complesso. “Non possiamo permetterci una guerra globale dei dazi”, ha dichiarato il leader della Lega, “è necessario ridurre l’impatto sulle nostre aziende e puntare sulla cooperazione”.
Tajani: “Meloni sostiene le posizioni europee”
In netto contrasto con Salvini, Antonio Tajani, anche lui vicepremier e ministro degli Esteri, ha assunto una posizione molto più in linea con quella dell’Unione Europea. Intervenendo nel programma “Re Start” su Rai Tre, Tajani ha spiegato che la visita della premier Meloni a Trump ha come obiettivo proprio quello di sostenere le posizioni comuni dell’Europa. “L’Italia – ha detto – non si sostituisce all’Europa, ma può dare un contributo importante affinché si presenti unita”.
Il capo della diplomazia italiana ha poi aggiunto che l’incontro toccherà diversi temi cruciali, tra cui anche il dossier commerciale e questioni di politica estera. In questo senso, ha voluto rassicurare Bruxelles, sottolineando che la premier si muove in sintonia con le linee guida dell’UE.