lunedì, Luglio 21

Addio mito, se ne va un’icona della TV

Nata in North Carolina nel 1933, Eileen si era trasferita a New York per seguire la sua passione per la recitazione. Dopo alcuni ruoli secondari a teatro, ottenne la parte di Lisa, un personaggio inizialmente pensato solo per una breve trama estiva. Ma il pubblico si innamorò – o si indignò – subito di lei. Era un personaggio complesso, diverso dalle donne idealizzate delle prime soap: passionale, manipolatrice, a volte crudele, ma sempre irresistibile.

Lisa Miller: la “cattiva” che ha rivoluzionato le soap opera

Lisa Miller non era una semplice figura femminile di contorno. Fulton, con la sua interpretazione audace, trasformò Lisa nella prima vera “anti-eroina” del daytime televisivo. Con una storyline che includeva otto matrimoni, tradimenti, vendette e segreti inconfessabili, il personaggio divenne il cuore pulsante della soap. In un genere spesso dominato da figure femminili passive e prevedibili, Lisa era un’anomalia affascinante. Era imperfetta, contraddittoria, umana.

Questa rappresentazione innovativa della donna suscitò forti reazioni. Alcuni la adoravano, altri la detestavano, ma nessuno poteva ignorarla. Al culmine del successo, Eileen Fulton ricevette lettere di minaccia da spettatori che confondevano finzione e realtà. Fu costretta ad assumere una guardia del corpo. Questo dato mostra quanto profondamente il suo personaggio avesse inciso sull’immaginario collettivo.

Un talento poliedrico: oltre la soap opera

Sebbene il suo nome sia associato quasi esclusivamente a As the World Turns, la carriera di Eileen Fulton fu molto più ampia e articolata. L’attrice ha calcato i palcoscenici di Broadway e si è esibita in spettacoli di cabaret, dimostrando una versatilità rara. Era anche una scrittrice: ha pubblicato due autobiografie e alcuni romanzi gialli, nei quali ha esplorato temi simili a quelli delle soap, ma con toni più letterari.

Fulton non si è fermata qui. Ha lanciato una linea di moda, inciso alcuni album e ha mantenuto sempre un forte legame con il suo pubblico. Anche nei momenti di crisi professionale, come durante le dispute contrattuali che l’hanno tenuta lontana dalla soap per brevi periodi, il pubblico le è rimasto fedele. La sua figura era così iconica che riuscì a ottenere una clausola contrattuale unica: non avrebbe mai dovuto interpretare una nonna, un chiaro segnale della sua volontà di mantenere viva la sensualità e la centralità del suo pepersonaggio

La pioniera della gestione dell’immagine

Eileen Fulton è stata anche una delle prime attrici a comprendere l’importanza della propria immagine pubblica nel mondo dello spettacolo. In un’epoca in cui le star delle soap erano spesso gestite dai network senza troppa autonomia, lei ingaggiò un addetto stampa personale, diventando una pioniera della comunicazione strategica nel settore. Questa scelta le permise di controllare meglio la sua reputazione, di promuovere i suoi progetti indipendenti e di gestire le crisi mediatiche con maggiore lucidità.

Grazie a questa lungimiranza, Fulton fu una delle prime interpreti di soap opera a costruirsi una vera e propria carriera a lungo termine, basata su una gestione oculata della propria immagine e sulla continua reinvenzione del suo personaggio.

Un’eredità culturale indelebile

Nel corso della sua carriera, Eileen Fulton ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Tra i più importanti, il Daytime Emmy alla carriera, un premio che celebra il contributo fondamentale degli artisti al mondo della televisione diurna. È stata inoltre inserita nella Soap Opera Hall of Fame, un’onorificenza riservata a chi ha davvero lasciato un segno nel genere.

Ma il riconoscimento più grande è arrivato dal pubblico, che per oltre 50 anni ha seguito con passione le vicende di Lisa Miller. La sua figura ha influenzato generazioni di attrici, sceneggiatori e produttori. Ha dimostrato che il pubblico era pronto ad accettare – e amare – personaggi femminili complessi, indipendenti, non sempre morali.

L’inizio di un nuovo linguaggio televisivo

Fulton ha contribuito a creare un nuovo linguaggio narrativo, dove la donna non era più solo moglie o madre, ma protagonista a tutto tondo. Ha aperto la strada a personaggi come Alexis Carrington di Dynasty o Victoria Newman di The Young and the Restless. La sua Lisa ha fatto da apripista a un’intera generazione di donne forti sul piccolo schermo.

Anche oggi, a distanza di anni, la sua influenza è palpabile in molte produzioni contemporanee, da Grey’s Anatomy a Scandal, dove le protagoniste femminili incarnano contraddizioni, potere e fragilità. Fulton ha reso possibile tutto questo.

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.