Una frase che, letta nel contesto del post, lascia pochissimo spazio ai dubbi: Bruzzone ha scelto di interrompere la collaborazione con Ore 14, preferendo progetti dove può avere un controllo totale su approccio, contenuti e metodo scientifico.
Nella mente di Narciso: il modello di televisione voluto da Bruzzone
La criminologa cita in modo esplicito il suo programma Nella mente di Narciso, sempre su Rai2: «Non è un programma costruito, qui sono bandite le opinioni destituite di fondamento scientifico». Una descrizione che, per contrasto, solleva interrogativi su altri spazi televisivi che potrebbero non essere in linea con questi standard.
Il messaggio, dunque, è chiaro: Bruzzone vuole continuare a lavorare solo in contesti dove rigore, metodo e accuratezza sono garantiti. E Ore 14 non sembrerebbe più rientrare tra questi.
Fonte consigliata: Italianews
Le ragioni della rottura: qualità, controllo e credibilità
Nel post la criminologa parla di “informazione corretta, strumenti utili, analisi serie”, un vero e proprio manifesto della TV che intende portare avanti. Una scelta professionale che implica una selezione precisa degli spazi in cui lavorare e una presa di distanza da formati in cui non si riconosce più.
Non è un attacco diretto al programma di Milo Infante, ma la frecciata è evidente: chi non garantisce standard rigorosi non rientra nei progetti futuri della criminologa.
Un addio ormai segnato
La chiusura del post, unita alla risposta al follower, suggerisce che la decisione sia già presa. Le motivazioni ufficiali arriveranno nei prossimi mesi, ma la direzione è chiara: Roberta Bruzzone lascerà Ore 14 per dedicarsi a nuovi format e consolidare la propria identità televisiva in contesti più controllati e scientificamente solidi.
Il 2026, promette lei stessa, sarà un anno di cambiamento. E la sua assenza dovrà essere colmata in uno dei programmi cardine dell’informazione del pomeriggio di Rai2.
















