Il video dell’incidente pubblicato dal Tg1
Le immagini dell’incidente sono state diffuse dal Tg1, che le ha caricate sui propri canali social. Il video, ripreso dalle telecamere di sorveglianza posizionate lungo quel tratto autostradale, mostra in tutta la sua drammaticità gli ultimi istanti di volo dell’aereo prima dello schianto.
Nel filmato si vede il piccolo velivolo perdere quota rapidamente e poi colpire violentemente l’asfalto, generando un’esplosione devastante. Le auto in transito in quel momento sono passate tra le fiamme, in mezzo a una palla di fuoco che ha reso la scena surreale e terrificante. Le riprese, impressionanti per la loro crudezza, sono già diventate virali, alimentando discussioni e domande sull’accaduto.
Una tragedia improvvisa: cosa sappiamo sull’aereo
Il velivolo coinvolto era un aereo ultraleggero partito poco prima da Gragnano Trebbiense, in provincia di Piacenza. Secondo quanto riportato, si trattava di un volo privato, presumibilmente effettuato per svago. Tuttavia, poco dopo il decollo qualcosa è andato storto.
Non è ancora stato chiarito quale sia stata la causa scatenante dell’incidente. Al momento, le autorità competenti stanno effettuando i dovuti rilievi per accertare eventuali guasti meccanici o errori umani. Sarà l’indagine dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV), eventualmente coadiuvata dall’ENAC, a chiarire le dinamiche.
Le vittime: chi erano Sergio Ravaglia e Anna Maria De Stefano
A bordo dell’aereo si trovavano solo due persone, entrambe purtroppo decedute nell’impatto. Sergio Ravaglia, noto avvocato di Milano, aveva 75 anni ed era molto stimato nel suo ambito professionale. Al suo fianco viaggiava Anna Maria De Stefano, 60 anni, sua compagna da tempo.
La notizia della loro scomparsa ha scosso profondamente amici, familiari e colleghi. L’intera comunità legale milanese ha espresso cordoglio e incredulità per la tragica fine di una figura professionale tanto apprezzata.
Il traffico in tilt e le conseguenze sull’autostrada
L’incidente ha avuto conseguenze immediate anche sulla viabilità. Subito dopo lo schianto, il traffico è andato in tilt sulla Corda Molle. Le lunghe code si sono estese rapidamente sia in direzione dell’A4 che della A21. Numerosi automobilisti sono rimasti bloccati per ore, mentre le forze dell’ordine e i vigili del fuoco cercavano di mettere in sicurezza l’area.
I soccorsi sono intervenuti tempestivamente, ma purtroppo per i due passeggeri dell’aereo non c’era già più nulla da fare. I corpi sono stati rinvenuti all’interno della carcassa dell’aereo, completamente distrutti dalle fiamme.
I rilievi e le indagini in corso
Gli investigatori hanno avviato immediatamente le indagini per comprendere le cause dell’incidente aereo. Le autorità stanno esaminando il piano di volo, le condizioni meteorologiche e le eventuali anomalie tecniche che potrebbero aver compromesso la sicurezza del volo.
Una delle ipotesi è che il velivolo abbia subito un’avaria a uno dei motori oppure che ci sia stato un errore durante la manovra di volo. Tuttavia, fino a quando non verrà effettuata una perizia completa sui rottami e analizzati i dati tecnici disponibili, ogni scenario resta aperto. .
Sicurezza aerea sotto esame
Questo tragico incidente riporta l’attenzione sulla sicurezza degli aerei ultraleggeri e sull’importanza di controlli rigorosi sia prima del decollo che nella fase di manutenzione. Sebbene questi velivoli siano spesso utilizzati per voli di piacere e siano soggetti a normative specifiche, non sono esenti da rischi.
Negli ultimi anni si sono verificati altri episodi simili, che hanno portato le autorità aeronautiche a intensificare i controlli. La speranza è che anche da questa tragedia si possano trarre insegnamenti per prevenire nuovi episodi fatali.
Dolore e sgomento tra i testimoni
Diversi automobilisti che si trovavano a transitare in quel momento sul raccordo hanno raccontato di aver vissuto un’esperienza sconvolgente. Alcuni sono riusciti a evitare l’impatto per pochi metri, mentre altri sono passati tra le fiamme causate dall’esplosione dell’aereo.
Molti testimoni sono rimasti visibilmente scossi. “Sembrava un film dell’orrore,” ha raccontato un conducente, “non sapevamo se fermarci o proseguire, eravamo nel panico totale.” Alcuni hanno filmato la scena con i loro cellulari, contribuendo a diffondere ancora di più l’impatto mediatico della tragedia.