Un clima teso in vista del voto
L’episodio si inserisce in un clima politico già molto acceso, a poche settimane dalle elezioni regionali del 28 e 29 settembre. Nei giorni precedenti, Battino aveva già denunciato minacce sui social e il danneggiamento dei suoi manifesti elettorali.
La reazione di Battino
Visibilmente scosso, il candidato ha affidato il suo sfogo a Instagram: «I facinorosi che non vogliono che le idee circolino e che gli spazi democratici restino aperti esistono e sono sempre più numerosi. Ma le Marche non sono questo. Pochi codardi che nella notte si aggirano distribuendo violenza non mi fermeranno».
Battino ha spiegato di essersi candidato per mettere a frutto l’esperienza maturata come assessore dei giovani in Comune, con l’obiettivo di portare nuove idee e progetti in Regione. «Questi episodi vili e antidemocratici non mi intimidiscono. Anzi rafforzano le mie convinzioni», ha concluso.
Solidarietà e condanna
Il post del 25enne ha raccolto numerosi messaggi di sostegno da parte di cittadini e colleghi politici. Dura la condanna nei confronti degli aggressori, accusati di voler soffocare il confronto democratico con la violenza.