lunedì, Ottobre 20

Rieti, tragedia dopo la partita di basket: sassi contro il bus dei tifosi di Pistoia, la notizia sull’autista

Un agguato vile e senza senso ha sconvolto la serata di Rieti. Un pullman che trasportava i tifosi del Pistoia Basket di ritorno dalla partita di Serie A2 è stato colpito da una pioggia di sassi e mattoni lungo la superstrada per Terni.

Uno di quei proiettili improvvisati ha sfondato il parabrezza e centrato in pieno un autista di 65 anni, uccidendolo sul colpo. L’uomo, nato a Roma ma residente a Firenze, era a un solo mese dalla pensione.

Il dramma sulla superstrada

Il mezzo, noleggiato da una società fiorentina, trasportava la tifoseria organizzata “Baraonda Biancorossa”. L’attacco è avvenuto intorno alle 20:30 nei pressi di Contigliano, proprio mentre la scorta della polizia stava per terminare il servizio. Dall’oscurità, un gruppo di teppisti ha lanciato pietre e mattoni contro il bus. Uno di essi ha colpito la parte anteriore, sfondando il vetro laterale e ferendo mortalmente il secondo autista, seduto accanto al guidatore. Il collega si è salvato per miracolo.

Caccia agli aggressori

Subito dopo l’assalto, la questura di Rieti ha avviato un’imponente caccia ai responsabili. Sono stati ascoltati decine di tifosi locali e cinque sostenitori reatini sono stati portati in questura per essere interrogati. Tutti i passeggeri del bus, ancora sotto shock, hanno raccontato di aver sentito i colpi come un bombardamento improvviso. Sul posto è accorso anche il presidente della RSR Sebastiani Rieti, Roberto Pietropaoli, che ha espresso sdegno e cordoglio: «Tutto ciò che è successo è assurdo. Siamo sconvolti».

Le tensioni in campo e la dinamica

Durante la partita, vinta dal Pistoia 88-73, non si erano registrati incidenti gravi. Qualche sfottò tra tifosi e piccoli diverbi con le forze dell’ordine per l’accesso al bar, ma nulla che lasciasse presagire un epilogo del genere. Non esiste una rivalità storica tra le due tifoserie, e proprio per questo l’assalto appare ancora più inspiegabile. L’autista ucciso, raccontano i colleghi, non aveva mai accompagnato tifosi del basket: era la sua prima volta su una trasferta sportiva.

Un anno nero per il basket italiano

Il 2025 si conferma un anno tragico per la Serie A2. Già lo scorso anno si erano verificati episodi violenti, come l’assalto di tifosi forlivesi a un bar di Rimini prima dei play-off. Anche quest’anno, altri episodi di disordini hanno costretto le autorità a imporre partite a porte chiuse. La Federazione Italiana Pallacanestro ha definito l’agguato di Rieti un «atto insensato» e ha espresso vicinanza alla famiglia della vittima.

Un dolore che scuote tutto lo sport

La società Pistoia Basket 2000 ha diffuso una nota ufficiale: «Abbiamo appreso con sgomento la notizia della morte di uno dei due autisti in servizio sul pullman che riportava i nostri tifosi a casa. Siamo profondamente addolorati per quanto accaduto». Un messaggio condiviso anche dai giocatori e dagli avversari reatini, uniti nel cordoglio per una tragedia che nulla ha a che vedere con lo sport.

Resta ora da capire chi e perché abbia deciso di trasformare una serata di sport in un teatro di morte. Un gesto folle, che riapre il dibattito sulla sicurezza nelle trasferte e sul limite della violenza nelle curve. La domanda resta sospesa: quante altre vite dovranno spezzarsi prima che lo sport torni ad essere solo passione?

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