Secondo quanto riportato dal legale, il supertestimone avrebbe poi detto in un audio di essere andato da “persone più potenti” dopo il contatto con Tizzoni. “Potenti in che senso? Io non lo sono di certo. So solo che spesso andava dai carabinieri. Se avesse avuto elementi solidi, le autorità avrebbero seguito quella pista”.
Chi è il supertestimone e cosa ha raccontato
Il supertestimone è tornato al centro dell’attenzione con nuove dichiarazioni che saranno al centro della puntata di stasera de Le Iene, in cui comparirà a volto scoperto. Secondo quanto riferito, avrebbe raccolto le confidenze di due donne – entrambe oggi decedute – che gli raccontarono episodi sospetti riguardanti Stefania Cappa, cugina della vittima.
Le due donne avrebbero visto la Cappa agitata, con un borsone, entrare nella casa della nonna poco dopo l’omicidio, e poi avrebbero notato che gettava qualcosa in un canale nei pressi di Tromello. La segnalazione ha portato i carabinieri a perlustrare quel canale, dove sono stati trovati alcuni oggetti potenzialmente utili.
Smentita sul martello: non è l’arma del delitto
Nei giorni scorsi era circolata la voce che fosse stato ritrovato un martello, compatibile con l’arma usata per uccidere Chiara Poggi. Ma le autorità hanno smentito: si tratterebbe di una mazzetta da muratore, e al momento nulla conferma che sia collegata al delitto. I reperti saranno comunque esaminati.
Il caso Garlasco resta ancora avvolto da misteri, con nuove piste che, per ora, non hanno prodotto elementi decisivi.