domenica, Agosto 3

Bufera Pd nelle Marche: chi hanno indagato oggi

Tra loro spicca un nome noto: Renato Claudio Minardi, neo-consigliere regionale Pd e membro della Commissione Agricoltura. L’inchiesta – condotta dal Corpo forestale dei carabinieri di Ascoli Piceno – riguarda un presunto sistema illecito da circa 300mila euro, che ruoterebbe intorno al Consorzio apicoltori della Valdaso, con sede a Fermo.

Il ruolo del consorzio e i documenti acquisiti

Secondo fonti investigative, tutto partirebbe dal presidente pro tempore del consorzio, residente ad Ascoli Piceno. Gli inquirenti avrebbero raccolto elementi sospetti tramite intercettazioni telefoniche e successiva acquisizione di documenti ritenuti determinanti. Il consorzio è sospettato di aver incassato fondi Ue per attività mai svolte, utilizzando false dichiarazioni e omissioni.

Minardi sotto i riflettori: i legami con il consorzio

Minardi, subentrato in Consiglio regionale lo scorso 24 luglio in sostituzione di Andrea Biancani, è stato in passato coordinatore dei consorzi apistici marchigiani. Incarico che ha lasciato prima del suo rientro istituzionale, ma che ora torna a galla. Il suo nome sarebbe emerso proprio per via del suo passato e della sua attuale funzione in Commissione Agricoltura.

Le parole del consigliere: “Mai ricevuto comunicazioni”

Minardi respinge ogni accusa

. «Non sono in alcun modo a conoscenza di fatti e/o procedimenti a mio carico – ha dichiarato – Mi riservo ogni azione a tutela della mia immagine e onorabilità».

L’inchiesta, ancora in corso, è seguita con il massimo riserbo da parte della Procura di Fermo. Intanto, nel Pd regionale l’aria si fa sempre più pesante, in un momento politico già reso fragile dalle tensioni interne e dallo scenario delle prossime elezioni.

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