venerdì, Ottobre 18

Calcio sotto choc, il giovane campione muore a 25 anni per un malore

L’evento tragico è emerso quando un collega di Mattia, preoccupato per la sua assenza a un appuntamento di lavoro in un cantiere, ha contattato il padre del giovane. Insieme, si sono recati a casa di Mattia, dove hanno fatto una scoperta scioccante: il corpo del giovane geometra era riverso sul letto.

Nonostante il tempestivo intervento chiamando il numero unico di emergenza, la situazione era irrimediabile, e Mattia Miano è stato dichiarato morto.

La vita di Mattia Miano, oltre alla sua carriera professionale, era caratterizzata da una profonda dedizione al calcio. La sua partecipazione attiva come capitano del San Daniele Calcio lo rendeva un punto di riferimento e un esempio per i giovani giocatori.

La sua improvvisa scomparsa ha generato un profondo cordoglio non solo tra i membri della squadra, ma anche tra amici, familiari e colleghi. Paolo Toppazzini, vicepresidente del San Daniele Calcio, ha espresso la tristezza del gruppo, sottolineando quanto sarà difficile andare avanti senza la presenza di Mattia: “Una notizia tremenda che ci ha scosso tutti. Non sarà facile continuare per il gruppo. Mattia era uno dei nostri giocatori simbolo.”

La comunità di Fagagna, dove Mattia Miano ha trascorso la sua vita e ha contribuito attivamente alla vita sociale, è ora in lutto. Il giovane geometra e capitano del San Daniele Calcio sarà ricordato non solo per le sue competenze professionali, ma anche per il suo spirito appassionato e il suo impegno nel campo sportivo.

La città e il mondo del calcio locale si uniscono nel cordoglio per commemorare la vita e le realizzazioni di un individuo così giovane e promettente, portato via troppo presto da un malore improvviso.

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