A quarantadue anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi, il caso più oscuro della storia vaticana torna a scuotere l’opinione pubblica. In occasione dell’anniversario del rapimento, una testimone vicina alla ragazza ha deciso di parlare per la prima volta, rivelando dettagli mai emersi prima. Le sue parole sono state trasmesse nel corso di una puntata speciale di Far West su Rai 3, condotta da Salvo Sottile.
«Quell’uomo la abbracciava»: il racconto della testimone
L’amica di Emanuela ha raccontato di una scena avvenuta nei giardini vaticani, pochi giorni prima della sparizione. «Lui la avvicinò e la abbracciò. Non era un gesto normale», ha dichiarato la donna. Mostrandole una foto, ha riconosciuto senza esitazioni Paul Marcinkus, all’epoca potente presidente dello IOR (Istituto per le Opere di Religione). Un nome già finito nelle cronache e nelle indagini, che oggi torna prepotentemente alla ribalta.
Marcinkus e i legami con la Banda della Magliana
Le parole della testimone combaciano con quelle rese in passato da Sabrina Minardi, ex compagna di Enrico De Pedis, boss della Banda della Magliana. La Minardi aveva raccontato che Marcinkus frequentava appartamenti vicino al Vaticano, dove – secondo lei – si sarebbero consumati episodi di abusi su giovani ragazze. «Ricordo urla provenire da una stanza», aveva dichiarato in una vecchia intervista. Oggi, quelle ombre si allungano di nuovo.