Intervenendo nel programma “Ore 14” condotto da Milo Infante, Roberta Bruzzone ha espresso alcune riserve riguardo all’ampiezza delle nuove ricerche. Secondo la criminologa, l’estensione delle analisi a numerosi reperti potrebbe indicare una certa incertezza nell’ipotesi investigativa attuale. Bruzzone ha sottolineato che, se vi fosse una pista precisa, le richieste sarebbero state più mirate. Tuttavia, ha anche evidenziato l’importanza di un aspetto spesso trascurato: la riunione dei fascicoli riguardanti Andrea Sempio. Questa decisione della magistratura suggerisce la presenza di elementi comuni tra diverse indagini che meritano un’analisi congiunta.
La Riunione dei Fascicoli e le Intercettazioni
La decisione di unire più fascicoli relativi a Sempio potrebbe essere motivata dalla necessità di esaminare congiuntamente informazioni raccolte in diverse indagini. In particolare, ciò ha permesso l’acquisizione di un consistente materiale di intercettazioni che lo riguardano. Secondo Bruzzone, la natura e il contenuto di queste intercettazioni potrebbero offrire spunti significativi per comprendere meglio il contesto e le eventuali responsabilità.
Errori Investigativi e Prove Inquinate
La gestione iniziale delle indagini sull’omicidio di Chiara Poggi è stata oggetto di critiche, soprattutto per quanto riguarda la conservazione delle prove. Roberta Bruzzone ha evidenziato che alcuni reperti, come i capelli trovati nel lavandino, sono andati persi, compromettendo potenzialmente l’integrità delle prove. Inoltre, la criminologa ha sottolineato che i tappetini dell’auto di Alberto Stasi, all’epoca fidanzato della vittima e condannato in via definitiva per l’omicidio, non presentavano tracce ematiche, sollevando interrogativi sulla dinamica dell’evento.
Il Ruolo di Andrea Sempio nelle Indagini
Andrea Sempio, all’epoca diciannovenne e amico del fratello di Chiara Poggi, è tornato al centro delle indagini a seguito di nuove analisi del DNA. Già nel 2017 il suo nome era emerso, ma senza conseguenze giudiziarie. Oggi, con l’avanzamento delle tecniche di analisi genetica, la sua posizione viene nuovamente esaminata. Bruzzone ha osservato che, se il DNA trovato sotto le unghie di Chiara dovesse corrispondere a quello di Sempio, ciò potrebbe portare a una revisione significativa del caso. Tuttavia, la criminologa ha espresso cautela, affermando che la tesi di Sempio colpevole al posto di Stasi non la convince del tutto.
Possibili Implicazioni Giudiziarie
Se le nuove analisi dovessero confermare la presenza del DNA di Sempio sulla scena del crimine, si aprirebbero scenari complessi dal punto di vista legale. Ciò potrebbe mettere in discussione la condanna di Alberto Stasi e sollevare interrogativi sulla correttezza del processo precedente. Bruzzone ha sottolineato che, in tal caso, sarebbe necessario riconsiderare le responsabilità e, eventualmente, porgere delle scuse a Stasi per l’errore giudiziario subito.