martedì, Ottobre 7

Crisi in Francia, Lecornu convoca d’urgenza i leader politici

I mercati reagiscono: spread ai massimi

La crisi di governo ha già avuto un impatto economico: i mercati finanziari hanno reagito con nervosismo e lo spread tra i titoli francesi e tedeschi è salito ai livelli più alti dal 2012. Gli analisti parlano di “forte incertezza istituzionale” e temono che una nuova tornata elettorale possa rafforzare ulteriormente le forze populiste e anti-europee.

Le opzioni sul tavolo di Macron

Se Lecornu fallisse la missione di mediazione, Macron dovrebbe scegliere tra tre strade ad altissimo rischio politico:

  • Nomina di un nuovo premier: una figura più conciliante verso la sinistra, in grado di formare un governo di scopo.
  • Scioglimento dell’Assemblea Nazionale: convocare nuove elezioni, con la possibilità che il Rassemblement National di Le Pen esca ulteriormente rafforzato.
  • Dimissioni del Presidente: un’ipotesi estrema ma invocata apertamente sia da Le Pen sia da Mélenchon.

Un Paese diviso e un presidente sotto assedio

Secondo un sondaggio IFOP, il 53% dei francesi ritiene Macron il principale responsabile della crisi e auspica le sue dimissioni. Per molti, non si tratta solo di una crisi di governo, ma di una crisi di sistema che mette in discussione il futuro stesso della Quinta Repubblica. Le prossime 48 ore decideranno se la Francia riuscirà a evitare il collasso politico o se si aprirà una nuova stagione di instabilità.

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