Tensione e scontri nel pomeriggio e nella serata di venerdì 24 ottobre 2025, durante la manifestazione a sostegno della Palestina organizzata nel cuore della capitale. Il presidio, autorizzato come statico in piazza Giuseppe Verdi, si è trasformato in un corteo non autorizzato quando i partecipanti hanno tentato di muoversi verso l’Auditorium Parco della Musica, dove era in corso la Festa del Cinema di Roma. Le forze dell’ordine, in assetto antisommossa, hanno reagito utilizzando manganelli e idranti per disperdere i manifestanti.
Dal presidio alla tensione: cosa è successo
La manifestazione era iniziata nel tardo pomeriggio, intorno alle 18:00, e aveva visto la partecipazione di numerose sigle e collettivi: associazioni palestinesi, Arci Roma, Potere al Popolo, USB, il Movimento Studenti Palestinesi e vari centri sociali. L’obiettivo dichiarato dagli organizzatori era quello di accendere i riflettori sulla situazione a Gaza e protestare contro le politiche del governo israeliano, con lo slogan: “Blocchiamo l’ambasciata israeliana”.
Nonostante la Questura di Roma avesse concesso l’autorizzazione per un presidio statico, parte dei partecipanti ha deciso di muoversi in corteo, ignorando il divieto. A quel punto, le forze dell’ordine hanno ordinato lo scioglimento immediato del raduno ai sensi del Testo Unico sulle leggi di pubblica sicurezza, intimando ai promotori di non procedere verso altri siti.
Idranti e cariche della polizia: il momento degli scontri
La tensione è esplosa pochi minuti dopo, quando un gruppo di manifestanti ha cercato di forzare il cordone di sicurezza per dirigersi verso l’Auditorium. Gli agenti della celere hanno risposto azionando gli idranti e caricando con i manganelli per respingere il corteo. Alcuni video diffusi sui social mostrano le colonne d’acqua colpire la folla e le urla dei presenti mentre si disperdono lungo via Paisiello, dove il corteo è stato definitivamente fermato.


















