domenica, Ottobre 26

Corteo vietato a Roma, la polizia interviene: scontri e momenti di panico

Nel caos si sono levate grida come “Vergogna!” e “Blocchiamo tutto!”, mentre i manifestanti accusavano la polizia di eccessiva violenza. Secondo le prime informazioni, ci sarebbero stati alcuni feriti lievi e momenti di grande tensione, ma nessun arresto ufficiale al momento.

Il contesto politico e le reazioni

L’episodio arriva in un momento di forte sensibilità internazionale sul conflitto israelo-palestinese e dopo settimane di proteste analoghe in diverse città italiane. A Roma, la scelta del luogo — vicino all’ambasciata israeliana e alla sede di un evento culturale internazionale — ha aumentato la portata simbolica della manifestazione e le preoccupazioni per l’ordine pubblico.

Le autorità hanno difeso la linea dura, spiegando che il divieto del corteo era necessario per garantire la sicurezza durante la Festa del Cinema, alla quale partecipavano decine di personalità del mondo dello spettacolo e diplomatici stranieri. Gli organizzatori, invece, hanno denunciato una “repressione ingiustificata” e promesso di continuare le iniziative di solidarietà con la popolazione di Gaza.

“Non ci fermeranno”

In un comunicato diffuso in serata, i collettivi pro-palestinesi hanno ribadito: “Non ci fermeranno con l’acqua e con la forza. Continueremo a manifestare finché la voce del popolo palestinese non sarà ascoltata”. Secondo gli attivisti, il comportamento della polizia dimostrerebbe una “sottomissione ai diktat del governo e di Israele”.

Una città blindata e il timore di nuove proteste

La Questura ha disposto un rafforzamento dei controlli intorno all’ambasciata israeliana e nelle zone più sensibili della città, temendo nuove manifestazioni nei prossimi giorni. Anche nei pressi dell’Auditorium Parco della Musica il presidio è rimasto sotto sorveglianza fino a tarda sera, mentre la viabilità nel quartiere Parioli è rimasta bloccata per oltre un’ora.

Nonostante la tensione, in serata la situazione è tornata alla calma, con la zona progressivamente riaperta al traffico. Resta però alta l’attenzione per il fine settimana, quando altre iniziative in solidarietà con la Palestina sono già state annunciate in diverse città italiane.

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