lunedì, Luglio 21

Crema solare: i 5 errori da evitare assolutamente per proteggere davvero la pelle dal sole

In termini pratici, questo equivale a circa 30-40 ml di crema per coprire tutto il corpo di un adulto in modo adeguato. Molti, però, utilizzano quantità molto inferiori, compromettendo il livello di difesa e aumentando il rischio di scottature.

È utile ricordare che, per una corretta applicazione, la crema deve essere distribuita in modo uniforme su tutte le parti esposte, comprese aree spesso trascurate come orecchie, piedi, dorso delle mani e collo.

Errore 3: Fraintendere il significato di “resistente all’acqua”

Molti consumatori pensano che una crema solare “water resistant” garantisca protezione continua anche dopo il bagno. In realtà, questa dicitura indica solo che la crema mantiene una certa efficacia protettiva per un tempo limitato durante o dopo il contatto con l’acqua (solitamente tra i 40 e i 80 minuti).

Questo non significa che sia possibile evitare una nuova applicazione. Dopo ogni bagno o sudorazione abbondante, è necessario riapplicare la protezione, asciugando prima la pelle con un telo. Ignorare questo passaggio può vanificare completamente l’effetto della crema e lasciare la pelle esposta ai danni del sole.

Errore 4: Non riapplicare la crema solare durante la giornata

Un errore ancora troppo frequente è pensare che una sola applicazione di crema solare al mattino basti per tutta la giornata. Purtroppo non è così.

Anche le formulazioni più resistenti perdono progressivamente la loro efficacia a causa del sudore, dei bagni e del semplice sfregamento con asciugamani o indumenti. Per questo motivo, gli esperti consigliano di riapplicare la crema ogni due ore, o anche più spesso in caso di bagno in mare, piscina o intensa attività fisica.

Va ricordato che la protezione solare è importante anche nelle giornate nuvolose: i raggi UV attraversano le nuvole e possono colpire la pelle anche quando il sole non è visibile. Lo stesso vale per l’alta quota o la neve, che riflette i raggi aumentando l’esposizione.

Errore 5: Pensare che l’abbronzatura naturale sia una protezione sufficiente

Molte persone credono erroneamente che, una volta abbronzate, la loro pelle sia ormai protetta e non abbia più bisogno della crema solare. Questo è un pericoloso equivoco.

L’abbronzatura rappresenta una risposta della pelle all’aggressione dei raggi UV, ma non equivale a una vera difesa. Anche chi ha la pelle scura o già colorita corre il rischio di danni cellulari profondi, come l’invecchiamento precoce, le macchie cutanee e l’insorgenza di tumori.

Pertanto, è sempre necessario applicare una protezione solare adeguata, scegliendo un SPF in base al proprio fototipo e al livello di esposizione. Anche in presenza di una carnagione scura, è consigliabile utilizzare una protezione con SPF almeno 15 o 20, aumentando il livello per esposizioni prolungate.

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