DiMartedì: scintille in studio tra Edward Luttwak e Alessandro Di Battista
Durante la puntata di apertura della nuova stagione di diMartedì su La7, condotta come sempre da Giovanni Floris, il confronto tra opinioni opposte è rapidamente degenerato in uno scontro acceso. Sul palco si sono affrontati Edward Luttwak — politologo e stratega militare di origini rumene noto per le sue posizioni filoisraeliane — e Alessandro Di Battista, scrittore e attivista che è stato uno dei volti più riconoscibili del Movimento 5 Stelle.
Al centro del dibattito: il conflitto in Ucraina e la drammatica escalation a Gaza, temi che nelle ultime ore hanno visto un’impennata della tensione con l’ingresso delle truppe israeliane nella Striscia.
Luttwak, senza mezzi termini, ha rivolto a Di Battista una provocazione che ha acceso ancor di più gli animi in studio: secondo il politologo, chi dichiara sostegno alla libertà e alla difesa dei civili non dovrebbe limitarsi alle parole. Citando la propria esperienza giovanile — quando si recò volontario in Israele per combattere — Luttwak ha invitato Di Battista a seguire un percorso concreto. “Voi siete a due passi dall’Ucraina — ha detto —: se credi davvero nei principi che proclami, perché non andare come volontario a difendere gli ucraini invece di restare qui a parlare? Non puoi fare il volontario con Hamas, la convivenza è impossibile. Vai in Ucraina, combatti”. Parole nette, di forte impatto, pensate per smuovere, polemizzare e mettere alla prova la coerenza delle posizioni in campo.