sabato, Luglio 19

Duro scontro sui social: Di Battista attacca Meloni su Gaza

Una nuova tragedia a Gaza fa esplodere lo scontro politico in Italia

L’attacco alla Chiesa della Sacra Famiglia: tre morti e nove feriti

Nella martoriata Striscia di Gaza, teatro da mesi di un conflitto armato devastante, un nuovo attacco ha colpito profondamente la già provata comunità cristiana locale. Questa volta, a essere colpita è stata la Chiesa della Sacra Famiglia, l’unico luogo di culto cattolico presente nell’enclave palestinese. La struttura ospitava centinaia di civili sfollati in fuga dai bombardamenti.

Il bombardamento, avvenuto subito dopo la messa mattutina, ha provocato la morte di tre persone e il ferimento di altre nove. Tra questi feriti, uno versa in condizioni critiche e due sono stati giudicati in gravi condizioni. Anche il parroco della chiesa, padre Gabriel Romanelli, di origine argentina, è rimasto lievemente ferito a una gamba.

Il dolore del Vaticano e l’appello alla pace

La notizia dell’attacco ha rapidamente raggiunto Papa Francesco, che da tempo è in contatto diretto con il parroco Romanelli per ricevere aggiornamenti sulla piccola ma resistente comunità cristiana presente a Gaza. Il Pontefice ha espresso profondo dolore per l’accaduto e ha nuovamente lanciato un accorato appello per un cessate il fuoco immediato, chiedendo con forza “dialogo, riconciliazione e una pace duratura”.

Anche Papa Leone XIV si è unito al coro di voci indignate, ribadendo che neppure i luoghi di culto possono essere considerati al sicuro nel mezzo di questo conflitto che sembra non voler conoscere tregua.

Meloni condanna l’attacco, ma scoppia la polemica politica

Dopo l’attacco alla chiesa cattolica, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui ha definito “inaccettabili gli attacchi alla popolazione civile” perpetrati da Israele nel corso degli ultimi mesi.

Meloni ha affermato che “nessuna azione militare può giustificare un tale comportamento” e ha voluto mostrare vicinanza alle vittime civili colpite dalle operazioni militari. Tuttavia, le sue parole sono apparse tardive e in contraddizione con le recenti posizioni dell’Italia in ambito europeo.

La furiosa reazione di Alessandro Di Battista

La risposta più dura alle parole della Premier è arrivata da Alessandro Di Battista, ex deputato del Movimento 5 Stelle, che ha usato i suoi canali social per attaccare senza mezzi termini Meloni, accusandola di ipocrisia e complicità.

In un lungo e accorato post, Di Battista ha scritto: “Vergognati. Dopo 60.000 morti civili hai finalmente trovato il coraggio di dire qualcosa. Vigliacca, vergognati. Ieri hai fatto votare l’Italia contro le sanzioni a Israele e contro la sospensione dell’accordo UE-Israele. Oggi ti commuovi per una chiesa colpita? Ieri hai difeso queste bestie e oggi versi lacrime finte? La storia non ti perdonerà”.

L’ex parlamentare ha accusato direttamente la Premier di avere “le mani sporche del sangue di decine di migliaia di bambini”, sottolineando il doppio standard della politica occidentale nei confronti del conflitto israelo-palestinese.

Una crisi umanitaria senza fine

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