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Delitto Garlasco, Giletti furioso sui tabulati di Marco Poggi: scontro con Lovati

Roma, 22 settembre 2025

– Prima puntata esplosiva per Lo Stato delle Cose su Rai3. Massimo Giletti ha acceso il dibattito sul delitto di Garlasco, puntando il dito contro le indagini e in particolare sui tabulati telefonici mai acquisiti di Marco Poggi, fratello della vittima Chiara.

L’audio di Stasi e la telefonata alla madre di Chiara

La puntata si è aperta con la riproduzione di una conversazione telefonica tra Alberto Stasi e la madre di Chiara Poggi, avvenuta subito dopo la scarcerazione del ragazzo. Un gesto definito “di rispetto” dall’avvocato Antonio De Rensis, ma considerato “strano” dalla giornalista Ilenia Petracalvina. “Perché chiamare proprio in quel momento?”, si è chiesta la cronista.

Il nodo delle telefonate di Andrea Sempio

Al centro del dibattito anche le chiamate effettuate da Andrea Sempio a casa Poggi il 7 e l’8 agosto 2007, tra cui una di 21 secondi. Perché cercare Marco Poggi sul fisso quando il suo cellulare risultava irraggiungibile? Secondo Giletti, in quegli anni la copertura nelle località di villeggiatura era pienamente funzionante, come confermato da diversi testimoni.

L’avvocato Massimo Lovati, difensore di Sempio, ha ribattuto: “È una circostanza senza peso. Anche se fosse una bugia, non c’entra nulla con l’omicidio avvenuto una settimana dopo”. Ma il conduttore ha incalzato: “Perché non sono mai stati acquisiti i tabulati di Marco Poggi? Lo trovo vergognoso!”.

Le parole di Cassese e la rabbia di Giletti

Intervistato, l’ex capitano dei carabinieri Gennaro Cassese ha ammesso: “Non abbiamo mai fatto verifiche sui tabulati di Marco, non lo ritenemmo necessario. Non avevamo elementi oggettivi che lo collocassero sulla scena del crimine”. Una dichiarazione che ha fatto esplodere Giletti: “Io indago meglio io di chi ha fatto quelle indagini!”.

L’intervento di Biasibetti

La puntata si è chiusa con un’intervista ad Alessandro Biasibetti, amico di Sempio e Marco Poggi, oggi frate. L’uomo ha rifiutato di rispondere alle domande e non ha autorizzato l’uso della sua immagine in televisione, costringendo la regia a oscurarne il volto.

Un avvio di stagione all’insegna delle polemiche, con il caso Garlasco che continua a sollevare dubbi e divisioni a distanza di 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi.

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