Meloni ha inoltre appoggiato le recenti critiche mosse dal vicepresidente statunitense J.D. Vance nei confronti dell’Europa, dichiarando di condividerne le osservazioni. “Lo dico da anni: l’Unione Europea ha perso di vista alcuni obiettivi fondamentali e fatica a rispondere alle reali esigenze dei cittadini”. Secondo la premier italiana, le parole di Trump non vanno interpretate come un attacco ai popoli europei, bensì come una critica rivolta alle élite politiche del continente e alla loro tendenza a “imporre ideologie senza affrontare concretamente le sfide della realtà”.
Schlein attacca: “Meloni è un cavallo di Troia di Trump”
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha criticato duramente le parole di Giorgia Meloni, contestando la sua apparente vicinanza all’ex presidente degli Stati Uniti. “Meloni dovrà spiegare agli italiani perché ha scelto Trump come primo alleato, mentre il 2 aprile entreranno in vigore i dazi americani del 25% sulle nostre eccellenze”, ha dichiarato Schlein, sottolineando le ripercussioni economiche che queste misure avranno sulle imprese e sui lavoratori italiani.
Schlein ha poi aggiunto con tono polemico: “Provi a dire agli imprenditori italiani e ai lavoratori che perderanno competitività di mantenere la calma e di ragionare. La realtà è che il governo Meloni sta diventando sempre più il cavallo di Troia dell’amministrazione Trump in Europa, uno strumento utilizzato dagli oligarchi americani per perseguire i propri interessi nel nostro continente”.
Italia tra Europa e Stati Uniti: una scelta impossibile?
Il dibattito tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein riporta al centro della scena politica il ruolo dell’Italia nel contesto internazionale. La questione non è solo economica, ma anche geopolitica: deve l’Italia allinearsi completamente agli Stati Uniti o cercare di rafforzare la sua posizione all’interno dell’Unione Europea? Meloni sembra propendere per una via intermedia, cercando di mantenere buoni rapporti con entrambe le parti. Tuttavia, le recenti mosse dell’amministrazione Trump, come l’imposizione dei dazi, mettono a dura prova questa strategia.
Le critiche di Schlein evidenziano il timore che il governo italiano possa privilegiare gli interessi statunitensi a scapito di quelli europei. Se da un lato Meloni sottolinea l’importanza di un dialogo equilibrato con gli USA, dall’altro l’opposizione teme che l’attuale esecutivo stia portando l’Italia a una subordinazione nei confronti di Washington.