Una precisazione che, però, non ha placato il dissenso delle opposizioni né il giudizio critico del Quirinale, che nella sua nota ha sottolineato la gravità dell’episodio e la necessità di evitare derive complottiste che coinvolgono istituzioni di garanzia.
Un passaggio politico delicato per la maggioranza
La vicenda arriva in un momento sensibile per il governo, già impegnato su diversi fronti e reduce da tensioni interne su temi di politica estera. La richiesta di informativa urgente mette ora la presidente del Consiglio davanti alla necessità di chiarire pubblicamente la posizione della maggioranza rispetto alle accuse rivolte ai consiglieri del Presidente della Repubblica.
L’episodio, che inizialmente poteva sembrare una polemica circoscritta, rischia così di trasformarsi in un test istituzionale di peso, in cui si misureranno equilibri, responsabilità e la capacità del governo di gestire lo scontro politico senza trascinarvi le figure di garanzia dello Stato.
Attesa per le prossime mosse
La richiesta di opposizioni e l’irritazione del Colle aprono ora un fronte che sarà inevitabilmente al centro del dibattito parlamentare dei prossimi giorni. L’attesa è ora rivolta alla premier Meloni: chiarirà e prenderà le distanze, oppure difenderà il suo capogruppo? Una risposta che potrebbe influenzare, almeno nel breve, i rapporti fra Palazzo Chigi e il Quirinale.


















