Ha anche sottolineato il suo personale coinvolgimento nella raccolta di fondi, pari a 7 milioni di euro, a sostegno dei lavoratori dello spettacolo colpiti dalla crisi, evidenziando un presunto immobilismo da parte del Governo in queste circostanze.
Fedez non ha mancato di ricordare l’approvazione dei decreti attuativi per il bonus psicologo, sottolineando che tale risultato è stato raggiunto solo grazie a una petizione firmata da 300.000 persone. Tale citazione mira a evidenziare la necessità di un’azione concreta da parte della politica, anziché dichiarazioni generiche durante manifestazioni di partito.
Il rapper si è poi soffermato sul cosiddetto “Pandorogate”, un caso di recente risonanza. Ha chiarito innanzitutto che l’accaduto non lo coinvolge direttamente, ma ha espresso la sua opinione in merito. Fedez ha sottolineato la sua scelta di non intervenire precedentemente, considerando che la vicenda riguarda principalmente sua moglie Chiara Ferragni, una donna indipendente che ha annunciato l’intenzione di impugnare il provvedimento.
Nel ribadire la sua estraneità alla vicenda, il rapper ha lamentato di essere stato coinvolto ingiustamente e accusato di truffa. Ha difeso la trasparenza delle attività della sua fondazione, indicando come due questioni distinte il suo operato e la vicenda legata al Pandorogate.
Fedez ha manifestato la sua perplessità per il fatto che si metta in discussione l’operato della sua fondazione, ribadendo che non ha alcuna intenzione di ignorare l'”elefante nella stanza”.
Il cantante ha poi annunciato la decisione di sua moglie di impugnare il provvedimento nelle sedi opportune, sottolineando che si difenderà e affronterà le conseguenze, se del caso. Rivolgendosi nuovamente a Giorgia Meloni e alla classe politica in generale, ha evidenziato la differenza di trattamento, affermando che Chiara Ferragni non gode dell’immunità parlamentare di cui beneficiano alcuni membri della classe politica.
Ha sottolineato la volontà di sua moglie di pagare le eventuali conseguenze, senza poter contare su privilegi di alcun genere.
Fedez ha lanciato un’accusa diretta al premier Meloni e alla classe politica, evidenziando quanto, a suo avviso, la politica debba focalizzarsi su questioni più rilevanti per la collettività anziché su tematiche secondarie e personali. La sua replica mira a mettere in luce il presunto distacco tra le priorità della classe politica e le esigenze concrete della società, alimentando ulteriormente il dibattito attorno a queste controversie politiche e sociali.