giovedì, Giugno 19

Garlasco, il genetista rompe il silenzio: “Ho visto i reperti, cosa succede ora”

I periti Denise Albani e Domenico Marchegiani hanno confermato l’assenza di tracce ematiche, ma su richiesta della difesa di Alberto Stasi, l’impronta sarà comunque sottoposta a ulteriori accertamenti con una metodologia alternativa nella prossima fase dell’incidente probatorio, prevista per domani.

Il fattore tempo: tracce compromesse e materiali degradati

Capra ha poi spiegato quanto il tempo trascorso incida negativamente sulla possibilità di ottenere risultati chiari: “Le analisi erano già molto complesse in partenza, considerando la quantità teorica di materiale biologico presente e soprattutto il fatto che siano passati 18 anni. La degradazione è ormai certa, almeno in parte”.

Il genetista, che ha lavorato su alcuni dei più noti casi di cronaca nera degli ultimi decenni, non ha lasciato spazio a illusioni: “Non ci sono novità eclatanti, e questo non gioca a favore di chi spera in capovolgimenti di fronte”.

Il contesto: Andrea Sempio resta indagato

Intanto resta indagato per l’omicidio Andrea Sempio, amico di Marco Poggi, che all’epoca frequentava la casa della vittima. L’indagine è concentrata sulle impronte e le tracce lasciate sulla scena del crimine, ma la mancanza di prove biologiche fresche rischia di rendere vano ogni nuovo tentativo di ricostruzione certa dei fatti.

L’incidente probatorio continuerà nei prossimi giorni, ma le parole del genetista Capra rappresentano già un duro colpo per chi sperava in una svolta decisiva.

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.