La Flotilla sostenuta dall’opposizione
La Global Sumud Flotilla, sponsorizzata dall’intera opposizione italiana, continua il suo viaggio verso Gaza con a bordo figure politiche e associative di primo piano. Presenti l’europarlamentare di AVS Benedetta Scuderi, gli esponenti Pd Arturo Scotto e Annalisa Corrado, oltre al presidente dell’Ucoii Yassine Lafram. Insieme a loro viaggiano diversi giornalisti, tra cui Saverio Tommasi, inviato di Fanpage, che però è finito al centro di una polemica.
Il progetto “ristorante” di Tommasi
Tommasi, non a nome della testata ma come presidente di Sheep Italia, ha lanciato un appello sui social per finanziare un punto ristoro a Gaza. Nelle sue parole, si tratterebbe di un luogo in cui offrire lavoro e formazione a persone in difficoltà, in particolare donne coinvolte nel progetto Borse Lavoro.
L’obiettivo dichiarato è raccogliere 200 nuove donazioni regolari per avviare il progetto nel 2026. «Abbiamo un nuovo sogno: aprire un punto ristoro e food. Un luogo in cui chi ha bisogno possa lavorare, imparare, ripartire», ha scritto Tommasi, allegando anche un link per le donazioni.
La bufera sui social
L’iniziativa ha suscitato immediate reazioni di indignazione. Molti commentatori hanno accusato Tommasi di strumentalizzare la missione umanitaria per fini personali, spostando l’attenzione dagli aiuti immediati al progetto di un’attività economica. «Ti sei scordato che il focus era Gaza e non un ristorante a scrocco?», scrive un utente. Vediamo la sua risposta nella prossima pagina.