I familiari, in lacrime, hanno chiesto un momento privato di preghiera. Domani, lunedì 7 aprile alle ore 10.30, si terranno i funerali nella chiesa di San Giovanni Battista a Misilmeri, celebrati dall’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice.
Lutto cittadino a Palermo e Messina
In segno di cordoglio, lutto cittadino è stato proclamato non solo a Misilmeri ma in tutti i Comuni della Città metropolitana di Palermo, oltre che a Messina, dove è avvenuto il tragico femminicidio.
“Sara è figlia di tutti, come padre sono scosso da questa triste storia. Qualcosa deve cambiare”, ha dichiarato il vicesindaco di Misilmeri. Profondo cordoglio anche da parte di Federica Badami, segretaria provinciale della Cisl Palermo-Trapani, originaria del paese: “La scuola da sola non può educare. Serve una rete tra famiglie, istituzioni e comunità. Se una donna dice no, è no, anche se prima ha detto dieci sì”.
Una comunità ferita
Il dolore ha paralizzato la cittadina. Le strade vuote, i volti smarriti. “Misilmeri è distrutta”, ha detto ancora Badami. “Quando vedi queste tragedie in TV, pensi che non possano toccarti. Ma quando colpiscono il tuo paese, la tua gente, il dolore si fa insopportabile”.
Sara Campanella è stata uccisa a coltellate da Stefano Argentino, suo compagno di università, che da anni la perseguitava. L’uomo è ora in carcere, dove ha dichiarato di non voler più vivere, rifiutando cibo e acqua.
Il paese si prepara a salutare una ragazza diventata simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Una cerimonia che sarà al tempo stesso una preghiera, una protesta e un grido di dolore collettivo.