Il cielo, la folla e quel momento perfetto
Le telecamere erano tutte puntate sul comignolo, la folla in piazza San Pietro in silenziosa attesa. All’improvviso, il piccolo gabbiano, seguito da un esemplare adulto – probabilmente il genitore – si è posato sul tetto, zampettando a pochi centimetri dal punto da cui sarebbe uscita la fumata. Un applauso spontaneo è partito dalla piazza, segno di un’emozione collettiva difficile da spiegare a parole.
Un boato pochi minuti dopo
Il tempo di qualche istante e, alle 18:42, ecco la fumata bianca: il Conclave aveva eletto il nuovo Papa. Un boato fragoroso ha attraversato piazza San Pietro, unito alla sorpresa per la coincidenza con l’arrivo del pulcino. “Un segno del cielo”, ha detto qualcuno tra i presenti. Le immagini, già diventate virali, hanno fatto il giro del mondo in pochi minuti.
La tradizione del gabbiano del Conclave
Non è la prima volta che un gabbiano accompagna un momento cruciale dell’elezione papale. Nel 2013, poco prima dell’elezione di Papa Francesco, un gabbiano adulto si posò sul comignolo attirando l’attenzione di tutti. Ma la presenza di un pulcino, così piccolo e tenero, ha aggiunto questa volta un tocco di innocenza e speranza.
Un simbolo che resterà
In un mondo spesso travolto dalla cronaca e dalla tensione geopolitica, un gesto semplice della natura ha ricordato a tutti la forza dei piccoli segni. E quel piccolo gabbiano, in cima al Vaticano, resterà nell’immaginario collettivo di questa elezione papale come uno dei momenti più suggestivi e condivisi.