Garlasco, svelata l’identità dell’uomo misterioso: “Si chiama Antonio, è un ex pompiere”

Secondo quanto riportato da Chi l’ha visto?, Daniela Ferrari e Antonio si erano conosciuti oltre 25 anni fa in un corso sulla sicurezza nella casa di riposo dove la donna lavorava. Da allora, nessun contatto diretto: solo cordiali auguri telefonici a Natale o Pasqua. La famiglia Sempio – Andrea e suo padre – avrebbe dichiarato di non conoscere affatto Antonio.

Una testimonianza che può cambiare tutto

Il vero terremoto giudiziario, però, riguarda l’alibi di Andrea Sempio. Fino ad oggi, Sempio aveva sempre sostenuto di trovarsi a Vigevano la mattina del delitto, come dimostrato da uno scontrino per il parcheggio trovato dai genitori un anno dopo l’omicidio. Ma ora la possibile testimonianza di Antonio potrebbe ribaltare tutto.

«Per ora siamo di fronte a dichiarazioni personali, che non hanno riscontro ma che potrebbero riscrivere la storia», ha dichiarato l’avvocato Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi. Se Antonio dovesse confermare di aver visto Andrea Sempio a casa in orari compatibili con il delitto, l’intera ricostruzione finora accettata potrebbe crollare.

Sempio: “Mi sento vittima di stalking”

Andrea Sempio ha commentato la vicenda davanti alle telecamere di Chi l’ha visto? definendosi “vittima di stalking”: «Non posso vivere la mia vita come prima. Ho paura a sentire i miei amici, per non coinvolgerli». Ha anche ricordato il modo in cui si vestiva nel 2007: «Indossavo abiti scuri, avevo i capelli lunghi, forse potevo sembrare strano, ma non ho mai avuto problemi con la giustizia».

Un nuovo capitolo nel caso Poggi

Il caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007, è uno dei più seguiti nella cronaca italiana degli ultimi due decenni. La condanna definitiva a 16 anni di Alberto Stasi non ha mai convinto tutti. Ora, con l’emergere di nuovi nomi, testimoni e elementi, la verità potrebbe essere più complessa di quanto finora accertato nei tribunali.