Garlasco, spunta un video inedito sul pc di Chiara Poggi: la segnalazione di Bugalalla Crime

Nel racconto viene inoltre evidenziato come alcune anomalie nella gestione dei file digitali fossero già emerse in passato, ma non sarebbero mai state approfondite in modo sistematico nel corso del procedimento.

Chi aveva accesso alla casa Poggi

Un altro punto centrale riguarda la disponibilità delle chiavi dell’abitazione. Secondo la ricostruzione proposta nel video, la nuova segnalazione riaprirebbe il tema di chi, il giorno successivo al ritrovamento del corpo, fosse effettivamente in grado di entrare e uscire da una casa già sottoposta a sequestro.

Nel contenuto si ipotizza che qualcuno possa aver avuto la possibilità di intervenire volontariamente sui dispositivi presenti nell’abitazione, modificando o occultando informazioni ritenute rilevanti.

Le implicazioni sul caso Garlasco

Nel video si parla apertamente di una possibile violazione dei principi del giusto processo, sottolineando come il materiale informatico presente sul computer di Chiara Poggi non sarebbe stato analizzato in modo completo e rigoroso.

Viene inoltre ricordato che alcune delle consulenze citate sarebbero riconducibili a professionisti che all’epoca operarono come consulenti del Tribunale e che oggi risultano coinvolti come consulenti della difesa di Alberto Stasi.

Al momento, quanto diffuso da Bugalalla Crime rappresenta una segnalazione pubblica che riapre il dibattito su uno degli aspetti più delicati dell’inchiesta: la gestione delle prove digitali. Eventuali sviluppi ufficiali dipenderanno esclusivamente dalle valutazioni delle autorità competenti.

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