Dove correva Gina Monaco? Quella mattina potrebbe essere passata dalla marmeria. “Perlustrare meglio la zona”, la cugina non crede a un allontanamento volontario. Appello del sindaco di #CeglieMessapica: “Qualcuno ha immagini utili?”.#chilhavisto→https://t.co/HkuC7NuwjT pic.twitter.com/HZhYggN0Wu
— Chi l’ha visto? (@chilhavistorai3) May 3, 2025
Secondo una prima ricostruzione, Gina Monaco è stata vista per l’ultima volta dal marito la mattina del giorno della sua scomparsa. Insieme a lei c’era un altro uomo, un operaio che lavorava nella ditta di marmi della coppia. Il coniuge ha raccontato che la donna appariva serena e non lasciava presagire nulla di preoccupante. L’ultima immagine registrata dalle telecamere di sorveglianza della marmeria in contrada Moretto mostra Gina mentre si allontana di corsa, tenendo in mano un sacchetto dell’immondizia. Da quel momento, di lei si erano perse le tracce.
Al momento della scomparsa, Gina indossava pantaloni e scarpe nere, un giubbotto grigio con inserti celesti e portava con sé una borsa beige. Le indagini avevano subito indirizzato l’attenzione verso la zona di contrada Moretto, anche grazie al segnale dell’ultima cella telefonica agganciata dal suo cellulare, che indicava proprio quell’area. Nonostante le intense ricerche condotte da forze dell’ordine e volontari, il corpo è stato scoperto solo ora, a oltre un mese dalla scomparsa.
Il ritrovamento è avvenuto in una zona di campagna piuttosto isolata, il che ha reso difficile localizzare il cadavere in tempi brevi. Le autorità hanno avviato tutti gli accertamenti necessari per chiarire le cause della morte. Sarà l’autopsia, disposta dalla Procura, a stabilire se la donna sia deceduta per cause naturali, accidentali o se si possa ipotizzare un coinvolgimento di terzi. Al momento non si esclude alcuna pista, e gli inquirenti stanno lavorando con la massima cautela per raccogliere ogni possibile elemento utile all’indagine.
Nel frattempo, la notizia del ritrovamento ha gettato nello sconforto l’intera comunità di Ceglie Messapica, che si era mobilitata con grande partecipazione durante le ricerche. Tanti i messaggi di cordoglio e solidarietà arrivati alla famiglia di Gina Monaco, che ora attende di conoscere la verità su quanto accaduto alla loro cara. Anche il sindaco della cittadina ha espresso il proprio dolore per l’accaduto e la vicinanza dell’amministrazione comunale ai familiari.
La storia di Gina Monaco ha colpito nel profondo l’opinione pubblica per la sua dinamica misteriosa e per l’inquietudine che ha accompagnato ogni giorno della sua assenza. Le immagini riprese dalle telecamere, che mostrano la donna mentre si allontana da sola verso una zona isolata, sono rimaste impresse nella memoria collettiva. Molti si sono chiesti cosa possa essere successo in quei momenti, e ora si aspettano risposte dalle indagini in corso.
Tra le ipotesi circolate fin dall’inizio della scomparsa, alcune suggerivano la possibilità di un allontanamento volontario, mentre altre consideravano la pista di un evento traumatico o di una violenza subita. Tuttavia, nessuna di queste teorie ha trovato conferma e saranno ora gli esami autoptici a fornire indicazioni più precise. Gli investigatori stanno anche analizzando i filmati delle telecamere e raccogliendo testimonianze per ricostruire con esattezza gli ultimi spostamenti della donna.
Il caso di Gina Monaco rappresenta purtroppo l’ennesimo episodio di scomparsa che si conclude con un epilogo drammatico. In Italia, ogni anno, sono centinaia le persone che spariscono nel nulla, lasciando familiari e amici in preda all’angoscia e all’incertezza. La vicenda solleva ancora una volta la necessità di potenziare le misure di prevenzione e di intervento tempestivo, oltre a promuovere una maggiore consapevolezza collettiva sull’importanza delle segnalazioni e della collaborazione tra cittadini e autorità.
In attesa dei risultati ufficiali dell’autopsia, la comunità di Ceglie Messapica si stringe attorno ai familiari di Gina Monaco, manifestando affetto e solidarietà. In molti auspicano che giustizia venga fatta e che si possa finalmente fare chiarezza sulle cause della morte. Il desiderio condiviso è che la verità emerga, per restituire almeno un po’ di pace alla memoria della donna e a chi le ha voluto bene.
Le prossime settimane saranno decisive per comprendere la dinamica dei fatti e per accertare eventuali responsabilità. Le indagini proseguono senza sosta, nella speranza di fornire risposte chiare e definitive. La triste scoperta del corpo di Gina Monaco chiude un capitolo doloroso ma apre ora un nuovo percorso di verità e giustizia.