venerdì, Aprile 18

Ilaria Salis e il rischio immunità: perché la decisione su Gino Arzaj può cambiarle il destino

“Sarebbe un gravissimo precedente”. Ecco perché Ilaria Salis teme di perdere l’immunità

Il destino giudiziario di Ilaria Salis, europarlamentare eletta per Alleanza Verdi-Sinistra, è più incerto che mai. A Bruxelles è in corso il procedimento che potrebbe revocarle l’immunità parlamentare richiesta dall’Ungheria per i fatti di Budapest 2023. Ma c’è un’altra vicenda che potrebbe avere un impatto diretto sul suo caso: la decisione del tribunale di Parigi sull’estradizione del “compagno Gino”, alias Gino Arzaj, coinvolto nella stessa inchiesta.
 

Ilaria Salis

Domani il tribunale francese deciderà se accogliere o meno la richiesta ungherese. Se l’estradizione dovesse essere accettata, si creerebbe un precedente che potrebbe rendere inevitabile anche la revoca dell’immunità a Salis. Il rischio è concreto, e la stessa europarlamentare lo sa bene.

Il post accorato di Salis: “Difendere Gino è difendere tutti noi”

In un lungo post pubblicato su Facebook, Salis ha denunciato apertamente quello che considera un tentativo del governo ungherese, guidato da Viktor Orbán, di “perseguire gli antifascisti con processi farsa”.

«Un’eventuale estradizione sarebbe un precedente gravissimo. Non solo per Gino e per tutti gli antifascisti coinvolti nel caso di Budapest, ma per chiunque, in Europa, abbia il coraggio di opporsi a governi sempre più autoritari e feroci», ha scritto Salis, manifestando la propria preoccupazione per una possibile decisione favorevole alla giustizia ungherese.

Perché il caso di Gino Arzaj può cambiare tutto

Gino Arzaj, albanese, è stato arrestato in Francia lo scorso novembre su mandato internazionale per gli scontri avvenuti a Budapest nel 2023. Secondo le autorità ungheresi, sarebbe coinvolto nelle stesse vicende che hanno portato all’apertura del procedimento contro Ilaria Salis.

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