sabato, Luglio 5

Missili iraniani sulla base USA in Qatar: esplosioni udite a Doha

Secondo Fox News, l’attacco è stato definito una minaccia “imminente” da fonti dell’intelligence USA. L’escalation segue il bombardamento statunitense delle installazioni nucleari iraniane avvenuto nel weekend, che ha distrutto i siti di Fordo, Natanz e Isfahan. Ora, il Pentagono sta monitorando un rischio credibile di ulteriori attacchi a installazioni militari americane in tutta la regione.

Mortai contro le truppe USA anche in Siria

Il conflitto non si limita al Qatar. L’agenzia iraniana Mehr ha riferito di un attacco con colpi di mortaio contro una base statunitense nella provincia siriana di Hasakah, zona di Kasruk. Le forze USA hanno risposto adottando rigide misure di sicurezza agli ingressi della base. L’episodio conferma l’intenzione dell’Iran di colpire a più livelli le presenze militari americane nel Medio Oriente.

Il monito del Wall Street Journal: “Lanciamissili già posizionati”

Un’inchiesta del Wall Street Journal riporta che l’Iran ha già posizionato lanciamissili in punti strategici per una possibile rappresaglia coordinata contro le forze statunitensi nella regione. Il rischio di una guerra su vasta scala aumenta di ora in ora, mentre Washington valuta le prossime mosse.

Scenari futuri: escalation fuori controllo?

La reazione iraniana agli attacchi ordinati da Trump rischia di trasformare lo scontro in una guerra regionale. Il coinvolgimento diretto del Qatar, finora alleato strategico ma fuori dal fronte caldo, rappresenta un salto di qualità nel conflitto. I prossimi giorni saranno decisivi per capire se esiste ancora uno spazio diplomatico o se il Medio Oriente è davvero entrato in una nuova e pericolosa fase.

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