Italia. Nuova scossa di terremoto, la zona colpita
Un evento sismico di magnitudo 2.4 è stato registrato nella giornata odierna a Raveo, un piccolo comune situato nella provincia di Udine, in Friuli Venezia Giulia. Il terremoto è stato rilevato dagli strumenti della Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Roma. Secondo quanto comunicato dagli esperti, la scossa si è verificata ad una profondità di 9 chilometri sotto la superficie terrestre.
La scossa, pur essendo di lieve entità rispetto a terremoti di maggiore magnitudo, è stata chiaramente percepita dalla popolazione locale. Numerosi cittadini hanno infatti segnalato di aver avvertito il movimento del suolo, anche se, fortunatamente, non sono stati riportati danni a edifici o a persone.
Dettagli del sisma a Raveo: orario e caratteristiche
Il terremoto è stato localizzato con precisione nella zona di Raveo, un comune montano immerso nel verde della Carnia, noto per la sua tranquillità e il suo patrimonio naturalistico. La scossa si è verificata nel primo pomeriggio, destando momentaneamente preoccupazione tra gli abitanti. L’evento sismico è stato superficiale, con un ipocentro situato a soli 9 chilometri di profondità, il che ha reso la scossa più facilmente percepibile anche a bassa magnitudo.
Le autorità locali e le squadre della Protezione Civile si sono subito attivate per monitorare la situazione, sebbene non siano state segnalate emergenze particolari. Gli esperti dell’INGV hanno spiegato che eventi di questo tipo sono abbastanza comuni nell’area, dato il suo contesto geologico complesso.
Nessun danno, ma grande attenzione
Nonostante il sisma abbia generato un certo allarme tra i residenti, al momento non si registrano feriti né danni strutturali. Le istituzioni hanno comunque invitato la popolazione a mantenere alta l’attenzione e a seguire le indicazioni ufficiali in caso di ulteriori scosse o sviluppi.
I comuni limitrofi, come Socchieve, Enemonzo e Villa Santina, hanno anch’essi percepito la leggera oscillazione del terreno. In alcuni casi, persone all’interno delle abitazioni hanno riferito di aver visto tremare lampadari e mobili. Tuttavia, nessun edificio è stato evacuato e le attività quotidiane sono riprese regolarmente.
Un territorio ad alta sismicità: il Friuli Venezia Giulia
L’evento sismico di oggi si inserisce all’interno della naturale attività tellurica che caratterizza il Friuli Venezia Giulia, una delle regioni italiane a maggiore rischio sismico. Non è infatti raro che, soprattutto nella zona montuosa della Carnia e nella parte orientale della regione, si registrino scosse di diversa intensità.
La storia ricorda tristemente il terremoto del 1976, che colpì duramente la provincia di Udine e in particolare la zona di Gemona, causando centinaia di vittime e ingenti danni materiali. Da allora, l’attenzione alla sicurezza sismica è cresciuta enormemente in tutta la regione, portando all’adozione di norme edilizie molto rigorose e a un continuo monitoraggio da parte delle autorità competenti.