L’INGV, grazie a una fitta rete di sensori sismici, registra in tempo reale ogni evento tellurico e fornisce informazioni utili alla popolazione e alle autorità. Le scosse come quella di Venticano servono anche da campanello d’allarme per ricordare l’importanza della sicurezza degli edifici e della consapevolezza del rischio sismico.
Cosa significa una scossa di magnitudo 2.1?
Un terremoto di magnitudo 2.1 è considerato molto lieve secondo la scala Richter. In genere, eventi di questa intensità non causano danni strutturali e vengono avvertiti solo localmente, in condizioni particolari: ad esempio, se l’epicentro è molto vicino alla superficie o se si è in zone con particolari caratteristiche del suolo. Nel caso di Venticano, la profondità relativamente bassa e la conformazione collinare del territorio potrebbero aver contribuito alla percezione della scossa da parte della popolazione.
Monitoraggio costante da parte dell’INGV
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha confermato che al momento non si registrano scosse di assestamento successive al sisma delle 11:48. Tuttavia, l’area continua a essere monitorata con attenzione, anche perché l’attività sismica può presentarsi in forma di sciami, con piccole scosse ravvicinate nel tempo.
I dati raccolti dall’INGV sono accessibili online e vengono aggiornati in tempo reale. I cittadini possono consultare i bollettini ufficiali per restare informati sugli eventi sismici in corso o sulle statistiche regionali.