Gli studiosi sottolineano che non si tratta necessariamente di un preludio a eruzioni vulcaniche, ma la frequenza e l’intensità crescente delle scosse mantengono alta la preoccupazione tra la popolazione. Le autorità locali, in collaborazione con la protezione civile, continuano a monitorare attentamente la situazione, aggiornando i cittadini con bollettini periodici.
L’impatto psicologico sui cittadini
Oltre agli aspetti tecnici e scientifici, va considerata la dimensione psicologica di eventi come questo. Ogni forte scossa di terremoto risveglia timori profondi, soprattutto in una zona che convive da secoli con il rischio vulcanico e sismico.
Molte persone raccontano di non riuscire più a dormire serenamente, con il timore costante che una nuova scossa possa arrivare da un momento all’altro. Le famiglie con bambini piccoli e gli anziani sono tra i più vulnerabili: i primi per la difficoltà a comprendere cosa stia accadendo, i secondi per le difficoltà motorie e di evacuazione rapida.
Le scuole, le associazioni e i comitati di quartiere stanno rafforzando le iniziative di informazione e prevenzione, affinché tutti sappiano come comportarsi in caso di nuove emergenze.
Le raccomandazioni della protezione civile
La protezione civile ha ribadito alcune semplici ma fondamentali regole di comportamento:
mantenere la calma e non precipitarsi verso le scale in caso di scossa,
cercare riparo sotto tavoli robusti o architravi,
allontanarsi da vetri e oggetti che possono cadere,
non utilizzare l’ascensore durante o subito dopo un terremoto,
seguire solo le comunicazioni ufficiali ed evitare di diffondere notizie non verificate.
Queste indicazioni, ripetute spesso durante le campagne di prevenzione, possono fare la differenza nel ridurre i rischi e salvare vite umane.