Polemiche su Lamine Yamal: accuse per uno spettacolo con nani durante la festa di compleanno
Lamine Yamal nella bufera per un episodio controverso
Il giovane talento del Barcellona, Lamine Yamal, è finito al centro di una forte polemica mediatica in seguito alle rivelazioni su un episodio accaduto durante la sua recente festa per il 18° compleanno. Secondo quanto riportato da fonti spagnole, durante l’evento sarebbero state ingaggiate alcune persone affette da nanismo come parte dell’intrattenimento della serata. Un’accusa che ha sollevato l’indignazione dell’opinione pubblica e, soprattutto, dell’ADEE, l’Associazione delle Persone con Acondroplasia e Altre Displasie Scheletriche con Nanismo.
La denuncia ufficiale dell’ADEE
In un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito, l’ADEE ha espresso una forte condanna per quanto accaduto, definendo l’episodio come “inaccettabile” e contrario ai valori di rispetto, inclusione e uguaglianza. Secondo l’organizzazione, l’impiego di persone con disabilità come elemento di intrattenimento in eventi privati rappresenta una grave violazione della dignità umana.
COMUNICADO OFICIAL | La Asociación de Personas con Acondroplasia y Otras Displasias Esqueléticas con Enanismo denuncia la contratación de personas con enanismo como entretenimiento en la fiesta de Lamine Yamal.
Actuaremos por la vía legal y social.https://t.co/cAjEH0Fm03— Asociación ADEE (@adee_esp) July 13, 2025
“L’ADEE condanna e denuncia pubblicamente l’ingaggio di persone con nanismo come parte dell’intrattenimento in occasione della recente festa per il diciottesimo compleanno del calciatore Lamine Yamal. L’associazione annuncia che intraprenderà azioni legali e sociali per tutelare la dignità delle persone con disabilità”, si legge nella nota ufficiale.
Azioni legali e protesta sociale
L’associazione ha annunciato l’intenzione di intraprendere sia azioni legali che iniziative di sensibilizzazione pubblica, per contrastare la normalizzazione di pratiche ritenute discriminatorie. L’ADEE sottolinea come simili comportamenti non solo siano eticamente discutibili, ma vadano anche contro le normative in vigore in Spagna in materia di tutela delle persone con disabilità.
Nel comunicato si evidenzia come, nel caso specifico, le persone affette da nanismo siano state impiegate esclusivamente per scopi ludici e promozionali, contribuendo a rafforzare stereotipi dannosi e contribuendo alla marginalizzazione di una comunità già spesso vittima di discriminazioni.
L’indignazione della presidente Carolina Puente
Tra le voci più critiche nei confronti di quanto avvenuto, quella di Carolina Puente, presidente dell’ADEE, si è distinta per fermezza e chiarezza. In una dichiarazione ufficiale, la presidente ha affermato: