La cattura del sospettato
La fuga è terminata. Dopo ore di ricerche serrate, le autorità statunitensi hanno arrestato Tyler Robinson, 22 anni, indicato come il killer dell’attivista conservatore Charlie Kirk. La notizia è stata confermata da Nbc News, che ha citato fonti investigative di alto livello rimaste anonime per la delicatezza del caso.
A sorprendere è stato il dettaglio emerso nelle prime ricostruzioni: Robinson avrebbe confessato l’omicidio al padre, contribuendo così a stringere il cerchio attorno a lui. L’arresto è avvenuto alle 23 ora locale di ieri (le 6 del mattino in Italia), nei pressi del Parco nazionale di Zion, nello Utah.
L’uccisione di Charlie Kirk
Kirk era stato colpito alla gola da un proiettile sparato da circa duecento metri di distanza durante un evento al campus della Utah Valley University. Il killer, nascosto tra gli studenti, aveva agito con freddezza fuggendo subito dopo lo sparo e scatenando il panico tra migliaia di presenti.
Il Dipartimento della Pubblica sicurezza dello Utah ha diffuso immagini in cui si vede un uomo correre sul tetto di un edificio scolastico e poi calarsi giù nel prato, lasciando impronte e tracce biologiche che potrebbero rivelarsi decisive.
La caccia all’uomo e la ricompensa
La ricerca del sospettato era stata intensificata anche grazie alla taglia di 100mila dollari offerta dall’FBI per informazioni utili. Decine di cittadini avevano fornito segnalazioni, contribuendo a rendere la pressione insostenibile per Robinson, che si era rifugiato in una zona boschiva poco accessibile.