mercoledì, Maggio 14

Lutto tremendo nello sport italiano, morto il professionista del rugby: “Una vita di passione”

Una notizia che ha commosso profondamente il mondo dello sport italiano: Angelo Visotto, volto storico del Villorba Rugby, è scomparso all’età di 69 anni. La sua perdita ha lasciato un grande vuoto, non solo tra i familiari e gli amici più cari, ma anche tra tutti coloro che hanno condiviso con lui decenni di passione per il rugby.

Una figura amata e rispettata

Angelo Visotto era conosciuto da tutti come una persona solare, disponibile e sempre pronta a offrire il proprio contributo, sia sul piano umano che professionale. Aveva iniziato a collaborare con il Villorba Rugby negli anni ’80 e, con il tempo, era diventato un punto di riferimento fondamentale per l’intera società sportiva.

Un uomo di rugby, per il rugby

Nel corso della sua lunga esperienza nel club, Angelo ha ricoperto ruoli cruciali come segretario e tesoriere, accompagnando il Villorba Rugby in un percorso di crescita che ha portato grandi soddisfazioni. Anche dopo il suo ritiro ufficiale dagli incarichi nel 2015, ha continuato a seguire da vicino le attività della squadra, in particolare il settore femminile, che negli ultimi anni ha raggiunto traguardi storici.

Un destino beffardo: il decesso dopo la vittoria

Il destino ha voluto che Angelo se ne andasse il giorno dopo la conquista del secondo Scudetto consecutivo della squadra femminile di Serie A Elite. Un fatto simbolico, che ha colpito molti: quasi un passaggio del testimone emotivo, come se la vittoria fosse anche il coronamento del suo lungo impegno. La squadra ha dedicato idealmente questo trionfo alla sua memoria.

Una malattia improvvisa e devastante

La malattia che ha colpito Angelo Visotto è arrivata all’improvviso. Diagnosticata solo poche settimane prima, non ha lasciato tempo per reagire. Le cure tentate non sono riuscite a fermare il rapido decorso del male, e la notizia della sua scomparsa ha subito fatto il giro della comunità sportiva trevigiana, lasciando incredulità e dolore.

Un uomo solare, che amava la vita

Nato e cresciuto a Treviso, Angelo si era diplomato in ragioneria presso l’Istituto Riccati, e proprio in questi giorni avrebbe dovuto partecipare a una rimpatriata con i compagni di classe per celebrare il 50° anniversario dal diploma. Un evento che avrebbe confermato il suo forte legame con le persone e con il suo passato, sempre vissuto con entusiasmo.

Una famiglia unita nel dolore

A piangerlo oggi sono la moglie Valeria, le figlie Sara e Gloria, i generi, il nipotino Leonardo e la sorella Marilena. Ma il dolore si estende ben oltre la cerchia familiare. Tantissimi amici, ex colleghi, sportivi e conoscenti hanno voluto esprimere il proprio cordoglio, testimoniando l’affetto e la stima che Angelo si era guadagnato nel corso della sua vita.

Funerali e ultimo saluto

La cerimonia funebre per Angelo Visotto si terrà mercoledì 14 maggio alle ore 15:30 presso la chiesa parrocchiale di Sant’Antonino a Treviso. Dopo la funzione, la salma sarà cremata, come da volontà della famiglia. Si prevede una grande partecipazione, segno tangibile dell’impatto che Angelo ha avuto sulla comunità.

Il cordoglio del mondo sportivo

Numerose le reazioni dal mondo dello sport. Sui social, dirigenti, ex atleti, tifosi e amici hanno condiviso messaggi di dolore e ricordi personali, descrivendo Angelo come una persona che sapeva farsi voler bene da tutti. Il suo approccio umano e autentico lo aveva reso una figura centrale nel panorama del rugby locale, e non solo.

Un’eredità che va oltre lo sport

Oltre ai risultati sportivi, il vero lascito di Angelo Visotto è umano. Il suo modo di vivere lo sport come occasione di incontro, crescita e condivisione ha segnato profondamente chi lo ha conosciuto. Il Villorba Rugby oggi è una società solida, anche grazie alle fondamenta che lui ha contribuito a costruire con pazienza e dedizione.

Una possibile dedica in suo onore

All’interno del club si fa già strada l’idea di intitolare ad Angelo una tribuna, un evento o un trofeo, per tenere vivo il suo nome e ricordare a tutti l’importanza del suo lavoro. Un gesto simbolico che confermerebbe il ruolo centrale che ha avuto nella storia del Villorba Rugby e, più in generale, nello sport trevigiano.

Un esempio da seguire

In un momento storico in cui spesso si parla di crisi di valori nello sport, figure come quella di Angelo Visotto diventano fondamentali. Il suo modo di essere, sempre discreto ma determinato, il suo sorriso costante e la sua passione autentica sono e resteranno un modello da seguire per le nuove generazioni di dirigenti sportivi e volontari.

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