La violazione dello spazio aereo polacco
Nella notte tra il 10 e l’11 settembre almeno 25 droni, tra Shahed e Gerbera, provenienti dalla Bielorussia e attribuiti a Mosca, hanno violato lo spazio aereo polacco. Uno di essi ha colpito il villaggio di Wyryki, nella regione di Lublino, distruggendo un’abitazione e diffondendo panico tra i civili.
Le autorità di Varsavia parlano di «atto di aggressione senza precedenti» e avvertono: «Il rischio di conflitto non è mai stato così alto dalla Seconda guerra mondiale».
La reazione di Varsavia e l’articolo 4 della Nato
Il premier Donald Tusk ha annunciato l’attivazione dell’articolo 4 del Trattato Nato, che prevede consultazioni urgenti tra gli alleati in caso di minaccia alla sicurezza o all’integrità territoriale di uno Stato membro. Intanto la Polonia ha chiesto la convocazione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, che potrebbe riunirsi già nei prossimi giorni. «Non siamo mai stati così vicini a un conflitto diretto», ha ribadito Tusk davanti al Parlamento.