Nel suo messaggio, la premier rievoca il predecessore di Leone XIV, Papa Francesco, ricordando “l’incessante e instancabile azione per la pace” da lui portata avanti. Parole che creano un ponte tra i due pontificati e ribadiscono la continuità di valori fondamentali come l’amore, la carità e la speranza.
Una Chiesa guida nel “tornante della storia”
Meloni richiama l’omelia del Cardinale Decano alla Messa pro eligendo Pontifice, in cui si è parlato di un “tornante della storia tanto difficile quanto complesso”. In questo scenario, scrive la premier, “chi ha responsabilità è chiamato a fare scelte coraggiose per il bene dei popoli”. Un appello che si inserisce nel quadro delle sfide globali – conflitti, crisi umanitarie, instabilità geopolitica – e attribuisce al Papa un ruolo centrale di orientamento e speranza.
Una benedizione attesa
Con la sua prima apparizione dalla Loggia di San Pietro, Leone XIV ha già dato un segnale forte, invocando la pace e richiamando alla responsabilità condivisa. La lettera di Meloni si inserisce in questo solco, testimoniando la sintonia istituzionale tra Italia e Vaticano e il riconoscimento, da parte del Governo, del ruolo fondamentale che la Chiesa può giocare nella costruzione del futuro.