lunedì, Agosto 25

“Non la vuole più nessuno”: Rita De Crescenzo si sfoga, “Ho paura”

Questa doppia percezione è oggi il cuore dei problemi che Rita sta affrontando.

Concerti annullati: da Ischia a Castel Volturno

Uno dei colpi più duri è arrivato quest’estate con l’annullamento di alcuni eventi che avrebbero dovuto vederla protagonista. A Forio d’Ischia, il sindaco Stani Verde ha deciso di cancellare la sua esibizione, dichiarando che non era coerente con l’immagine turistica e culturale del luogo.

Un episodio simile si è ripetuto a Pinetamare, località balneare di Castel Volturno. Rita aveva annunciato con entusiasmo una serata in un noto locale, invitando gli abitanti di Ischitella, Villaggio Coppola e zone limitrofe a partecipare in massa. Tuttavia, il sindaco Pasquale Marrandino non ha accolto positivamente l’iniziativa e l’evento è stato annullato.

Per una cantante e intrattenitrice che vive anche grazie alle serate e agli spettacoli dal vivo, questo rappresenta un duro colpo economico e di immagine. Rita, da parte sua, ha parlato di una vera e propria campagna d’odio che la starebbe colpendo ingiustamente.

L’ombra della politica e la visita in Consiglio regionale

Oltre al mondo dello spettacolo, si era diffusa l’ipotesi che Rita potesse candidarsi alle prossime elezioni Regionali in Campania. Alcuni osservatori avevano ipotizzato che la tiktoker potesse fare “il grande salto” e trasformare la sua popolarità in voti.

In effetti, Rita è stata avvistata nel palazzo del Consiglio regionale della Campania insieme al commerciante e collega tiktoker Angelo Napolitano, per una visita al consigliere Pasquale Di Fenza. Quest’ultimo, però, ha pagato cara quella foto: è stato travolto dalle critiche ed espulso da Azione per decisione diretta di Carlo Calenda.

L’episodio ha dimostrato quanto sia rischioso, per un politico, legarsi a una figura come Rita De Crescenzo, che porta con sé un forte bagaglio di pregiudizi. In un contesto competitivo e ristretto come quello delle elezioni regionali, appare difficile che un partito possa davvero puntare su di lei, confidando che i suoi follower possano trasformarsi automaticamente in elettori.

Il paradosso della popolarità

Il caso di Rita sembra rappresentare perfettamente quello che potremmo definire un “paradosso della popolarità”. Più cresce la sua visibilità, più aumentano anche le critiche, le polemiche e i rifiuti. La tiktoker napoletana ha costruito il suo successo su un’immagine sopra le righe, colorata e spesso provocatoria. Questo le ha permesso di attirare milioni di visualizzazioni, ma ora rischia di ritorcersi contro di lei.

Il marchio di “simbolo del trash” pesa come un macigno: chiunque la ospiti, che sia un locale o un esponente politico, deve fare i conti con l’onda di polemiche che inevitabilmente si scatena.

L’appello di Rita: “Basta odio, voglio solo divertire”

Di fronte a questo clima, Rita De Crescenzo ha scelto di lanciare un appello, non attraverso TikTok ma tramite un comunicato stampa, lo strumento classico della comunicazione tradizionale.

Le sue parole sono chiare e cariche di emozione:

«Ho paura. Basta odio, basta violenza mediatica. Io sono un personaggio colorato, sopra le righe, e questo lo so bene. So che faccio discutere e che non piaccio a tutti. Ma quello che sta accadendo negli ultimi giorni non è assolutamente giusto».

Dietro l’immagine di donna forte e sicura di sé, dunque, emerge anche una fragilità. Rita chiede semplicemente di poter continuare a fare il suo lavoro, tra social e spettacoli, senza essere bersaglio costante di campagne di odio.

Un futuro incerto tra TikTok e il palco

Il futuro di Rita De Crescenzo resta incerto. Da un lato continua ad avere una fanbase solida su TikTok, che le garantisce guadagni e notorietà. Dall’altro, però, la sua carriera “offline” sembra sempre più compromessa: i sindaci rifiutano di ospitarla, i politici si tengono a distanza, e il rischio è quello di rimanere confinata al solo mondo virtuale.

Quello che è certo è che Rita continuerà a far discutere. Il suo percorso rappresenta una sorta di caso studio su come la popolarità digitale possa trasformarsi in un’arma a doppio taglio: un trampolino per il successo ma anche una gabbia piena di ostacoli.

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.