mercoledì, Maggio 14

Nuova forte scossa ai Campi Flegrei: cresce la paura, si valuta lo stato d’emergenza

Secondo i geologi, la scossa di lunedì è da collegare proprio a questa dinamica bradisismica, che da mesi si manifesta con episodi sempre più frequenti e intensi. Già a marzo si era verificata una scossa di magnitudo 4.6, la più forte registrata nella zona da oltre 40 anni.

Scuole e università evacuate, treni sospesi

Subito dopo la scossa principale delle 12:08, le autorità hanno disposto l’evacuazione di numerosi edifici pubblici, tra cui scuole, università e uffici. A Pozzuoli, molti studenti sono stati fatti uscire in fretta dagli istituti scolastici, mentre a Napoli l’Università Federico II e la Parthenope hanno sospeso temporaneamente le attività didattiche.

Anche il servizio ferroviario ha subito rallentamenti e interruzioni. I treni della linea Cumana, molto utilizzata dai pendolari tra Napoli e i comuni flegrei, sono stati bloccati per verifiche tecniche. La circolazione è stata ripristinata solo in serata, dopo gli accertamenti di sicurezza.

Molti cittadini, presi dal panico, si sono riversati per strada. In alcuni quartieri di Pozzuoli e Bacoli si sono registrate scene di forte agitazione, con persone in fuga dai palazzi, timorose di possibili crolli. Fortunatamente, al momento non si segnalano danni gravi a persone o strutture, anche se i controlli sono ancora in corso.

Il Governo valuta lo stato di emergenza

Alla luce della crescente attività sismica e della forte preoccupazione tra la popolazione, il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, ha presieduto un vertice d’urgenza a Roma nel pomeriggio. Al termine dell’incontro, ha dichiarato che «è necessario avviare le procedure per la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale» per l’area dei Campi Flegrei.

Questa misura, se confermata, permetterebbe di mobilitare risorse economiche e operative straordinarie, accelerare gli interventi infrastrutturali e migliorare la gestione dell’emergenza sul territorio. Inoltre, verrebbero potenziati i sistemi di monitoraggio e allerta per garantire una risposta più rapida ed efficace in caso di nuovi eventi sismici significativi.

Musumeci ha sottolineato l’importanza di intervenire tempestivamente per tutelare i cittadini e ha invitato le amministrazioni locali a mantenere alta l’attenzione, aggiornando costantemente i piani di protezione civile.

La risposta delle autorità locali

I sindaci dei comuni colpiti hanno lanciato appelli alla calma, pur esprimendo la propria preoccupazione per l’intensità del fenomeno. Il primo cittadino di Pozzuoli, Gigi Manzoni, ha dichiarato: «La situazione è sotto controllo, ma serve un intervento strutturale dello Stato. Da tempo chiediamo più risorse per la sicurezza e la prevenzione. La nostra comunità vive da anni con l’ansia di una possibile escalation dell’attività sismica».

Anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha parlato della necessità di investimenti per la messa in sicurezza degli edifici e per la formazione della popolazione su come comportarsi in caso di terremoto. «Serve un piano d’azione concreto per affrontare l’emergenza Campi Flegrei – ha detto – e una strategia di medio-lungo periodo».

Cosa aspettarsi nei prossimi giorni?

Secondo gli esperti, è probabile che l’attività sismica continui anche nei prossimi giorni. Gli sciami bradisismici, per loro natura, possono durare settimane o mesi, alternando fasi più intense ad altre più tranquille. Tuttavia, al momento, non ci sono segnali che indichino un’eruzione imminente del vulcano.

Il Dipartimento della Protezione Civile e l’Osservatorio Vesuviano hanno intensificato il monitoraggio dell’area, con strumenti di rilevazione sempre più sofisticati e aggiornamenti in tempo reale. Le autorità invitano la popolazione a seguire solo le fonti ufficiali e a non diffondere fake news che possano alimentare il panico.

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